La caratterizzazione qualitativa delle produzioni agricole ed agroalimentari rappresenta un presupposto indispensabile per la valorizzazione delle produzioni tipiche e tradizionali, esaltando il loro legame con il territorio e la stretta relazione con la storia e la cultura delle comunità locali. Ne consegue che tale attività rientra necessariamente tra gli obiettivi prioritari di politica agraria regionale.
In particolare, le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche costituiscono importanti strumenti che le normative comunitarie e nazionali mettono a disposizione di agricoltori e trasformatori, soprattutto nelle aree interne più svantaggiate, per la qualificazione e la valorizzazione commerciale delle produzioni di qualità. A partire dal 2012, alle denominazioni DOP/IGP e DOC/IGT si aggiungono le diciture “prodotto di montagna” e “prodotti delle isole” che aiutano a caratterizzare ulteriormente le produzioni ottenute in aree marginali, offrendo il giusto riconoscimento alle comunità locali che le presidiano.
Un ulteriore contributo alla valorizzazione delle produzioni viene dal lavoro svolto sul versante della tutela delle risorse genetiche autoctone regionali (L. R. 15/2000) che, in diversi casi, costituiscono la materia prima da cui vengono ottenuti sia prodotti di qualità certificata, sia prodotti agroalimentari tradizionali (PAT).
Nel Repertorio predisposto dall’Agenzia, si segnalano anche le aziende di produzione.
Nell’ambito del progetto ”Agricoltura Qualità”, ARSIAL ha avviato da tempo sul territorio regionale una serie di azioni riconducibili ad una cornice europea e nazionale di qualità regolamentata o di sicurezza alimentare che oggi si configurano come veri e propri servizi che l’Agenzia offre al mondo della produzione agricola.
Tra essi, rientrano:
- la caratterizzazione DOP/IGP/STG delle produzioni agroalimentari tipiche regionali ai sensi del Reg. UE 1151/2012 e del DM del 14/10/2013;
- l’assistenza ai produttori vitivinicoli per le nuove caratterizzazioni di vini DOCG/DOC/IGT o per la revisione dei disciplinari già riconosciuti;
- l’iscrizione di vitigni autoctoni nel Registro Nazionale delle uve da vino;
- la ricognizione dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) di cui al D.M. 350/99 con approfondimento tecnico dei punti critici, ai fini del riconoscimento delle deroghe igienico-sanitarie per salvaguardare la microflora specifica;
- Le schede tecnico-storico-descrittive dei PAT possono essere consultate scaricando questa guida
- il supporto per la richiesta di deroghe igienico sanitarie relativamente ai prodotti tradizionali;
- l’informazione e la divulgazione in materia di tracciabilità cogente e volontaria;
- l’informazione e la divulgazione in materia di etichettatura dei prodotti agroalimentari;
- il supporto per l’internazionalizzazione delle filiere di qualità regolamentata;
A chi rivolgersi
Arsial – Area Tutela Risorse e Vigilanza sulle produzioni di qualità
tel: 06. 86273451, fax: 06. 86273270
- Claudio Di Giovannantonio tel: 06.86273484 e-mail: c.digiovannantonio@arsial.it
- Sandra Di Ferdinando tel: 06.86273466 e-mail: s.diferdinando@arsial.it
- Miria Catta tel: 06.86273461 e–mail: m.catta@arsial.it – etichettatura@arsial.it
- Giovanni Pica tel: 06.86273462 e–mail: g.pica@arsial.it – etichettatura@arsial.it