Osservatorio Faunistico Regionale

L’Osservatorio costituisce la struttura tecnico-scientifica di supporto per la Regione Lazio, nell’esercizio delle funzioni di competenza [1] relative alla pesca e in particolare per quanto riguarda gli studi, la ricerca e la sperimentazione nel settore ittico e della tutela dell’ambiente in funzione della vita dell’ittiofauna, sia nelle acque interne che nelle acque marine e salmastre.

Esso ingloba le competenze dell’ex “stabilimento ittiogenico” di cui all’articolo 3, comma 4, della legge regionale 7 dicembre 1990, n. 87 (Norme per la tutela del patrimonio ittico e per la disciplina dell’esercizio della pesca nelle acque interne del Lazio), nonché quelle individuate dalla legge regionale n. 4 del 19 marzo 2008 relative alle disposizioni per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle attività professionali della pesca e dell’acquacoltura.

In tale ambito:

A questo proposito, Arsial:

  1. predispone annualmente per conto della Regione, che a sua volta lo trasmette al MIPAAF, un rapporto dettagliato sulla consistenza dello stock di anguilla presente nelle acque interne del territorio laziale;
  2. attiva le misure previste dal piano, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili;
  3. conduce studi e analisi finalizzati alla conservazione e alla tutela della “risorsa” anguilla.

Di seguito vengono riportati le relazioni annuali e i risultati del servizio di monitoraggio per la valutazione dello stock di anguilla (Anguilla anguilla) affidato, previa formale procedura selettiva ad evidenza pubblica, alla AGEI (Agricoltura Gestione ittica – soc. coop.).

Arsial ha inoltre partecipato ad un progetto finanziato con fondi FEP (Fondo europeo per la Pesca), relativo ad un piano di gestione dell’anguilla su scala di bacino, nell’ambito del quale sono state realizzate due pubblicazioni, a cura di AGCI Agrital (Associazione generale cooperative italiane).

A chi rivolgersi

Arsial – Area Sviluppo territoriale e rurale, Osservatorio Faunistico

tel: 06.86273-256

[1]Pesca – Funzioni di competenza regionale
Rientrano tra le competenze regionali: la promozione della ricerca e della
sperimentazione nel settore, le concessioni a scopo di piscicoltura di cui al terzo comma,
dell’art. 100, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, la
programmazione degli interventi per la tutela e l’incremento del patrimonio ittico e per
lo sviluppo delle attività connesse, in conformità con le procedure definite dalla legge
regionale 11 aprile 1986, n. 17, nonché la funzione di indirizzo e di coordinamento e la
gestione dei rapporti con le altre regioni, con lo Stato e con la Comunità economica
europea.