Alberi, manutenzione e diradamenti nel Monumento naturale La Frasca

01/04/2022 - 

Nuovi interventi a cura di ARSIAL presso il Monumento naturale La Frasca. Con l’inizio della primavera si sono concluse le attività di manutenzione dei pannelli informativi, delle aree didattico/ricreative, degli accessi e della segnaletica, oggetto di numerosi atti vandalici, ripristinando la staccionata esistente, danneggiata in più punti, e la segnaletica riportante i divieti e le norme di comportamento previste. L’accesso carrabile alla pista sterrata lungomare, come dettato dalla norma, rimane aperta solo agli autorizzati.

Si sono contestualmente conclusi i tagli di diradamento della pineta previsti dal Piano di gestione forestale adottato da ARSIAL e autorizzati dalla Provincia di Viterbo e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale e dalla Direzione regionale ambiente, Ente gestore del bene. La pineta, come spiegato nei pannelli installati al suo interno, gioverà di una minore densità, che garantirà ai pini un miglior stato vegetativo, e alla rinnovazione di latifoglie di insediarsi. Per favorire il passaggio naturale ad un bosco costiero mediterraneo sono stati inoltre piantati 600 alberi, prodotti nel vivaio forestale di ARSIAL.

Successivamente, a cura dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, sarà avviato il Piano di compensazione ambientale che grazie ad un cospicuo stanziamento permetterà di realizzare interventi utili non solo alla fruizione, dai parcheggi alle aree sosta, e alla conservazione, ma anche alla musealizzazione di tutte le emergenze archeologiche presenti.

È stato infine prodotto è stampato l’opuscolo divulgativo “Monumento naturale La Frasca – mare, storia e natura” , sunto degli studi sull’area che ARSIAL ha fatto eseguire in collaborazione con Sapienza e Roma Tre, disponibile anche on-line.

Nel frattempo ARSIAL ha fatto richiesta agli enti competenti, dalla Capitaneria di Porto alla Polizia Locale, di sorvegliare sulla corretta fruizione dell’area, così da evitare ripercussioni su un ecosistema costiero le cui fragilità sono accentuate dai manifesti effetti dei cambiamenti climatici, mettendo a rischio la sopravvivenza della pineta.