Psr Lazio, “Pagamenti Agro-Climatico-Ambientali” (Misura 10): al via le domande

09/03/2021 - 

Si riaprono i bandi della Misura 10 del PSR Lazio, che contribuisce al miglioramento dei metodi di produzione, rendendolo compatibili con la salvaguardia delle risorse naturali e della biodiversità. 

Scade il prossimo 17 maggio il termine per l’invio delle domande per la Misura 10 “Pagamenti Agro-climatico-ambientali” – sottomisura 10.1 “Pagamenti per impegni Agro-climatico-ambientali del PSR 2014-2020. Le operazioni interessate riguardano sia domande di sostegno che di pagamento.

Per le domande di sostegno (prima annualità) sono aperte le operazioni:

  • 10.1.1 “Inerbimento degli impianti arborei”
  • 10.1.2 “Adozione di vegetazione di copertura annuale sulle superfici a seminativo”
  • 10.1.3 “Conversione dei seminativi in prati, prati-pascoli e pascoli”
  • 10.1.4 “Conservazione della sostanza organica del suolo”
  • 10.1.5 “Tecniche di agricoltura conservativa”
  • 10.1.7 “Coltivazioni a perdere”
  • 10.1.9 “Conservazione in azienda, in situ o ex situ, della biodiversità agraria animale”.

Per le domande di pagamento (domande di conferma – annualità successiva alla prima) sono interessate le operazioni:

  • 10.1.8 “Conservazione in azienda in situ della biodiversità agraria vegetale”
  • 10.1.9 “Conservazione in azienda, in situ o ex situ, della biodiversità agraria animale”.

La Misura 10 del PSR ha l’obiettivo di stimolare gli agricoltori e gli altri gestori del territorio al miglioramento dei metodi di produzione agricola, rendendoli compatibili con la salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio e delle risorse naturali e della biodiversità.

LE OPERAZIONI 10.1.8 e 10.1.9
Le operazioni 10.1.8 e 10.1.9 prevedono l’erogazione di aiuti per i soggetti che si impegnano, per un periodo di cinque anni, a coltivare o allevare in azienda risorse genetiche vegetali a rischio di erosione o nuclei di animali appartenenti alle razze autoctone minacciate, con l’obiettivo di conservare e tutelare la biodiversità agraria del Lazio. All’operazione possono aderire: agricoltori, associazioni di agricoltori o altri gestori del territorio, quando l’intervento è giustificato dalla realizzazione di obiettivi ambientali.

Condizioni di ammissibilità per entrambe le operazioni, sono:

  • l’obbligo di coltivare o allevare varietà vegetali o razze animali iscritte nel Registro Volontario Regionale delle risorse autoctone a rischio erosione;
  • l’obbligo di aderire alla Rete di Conservazione e Sicurezza, che riunisce i soggetti impegnati nella conservazione e nella moltiplicazione di razze e varietà protette da rischio di erosione genetica, iscritte nel Registro Volontario Regionale;
  • la costituzione e il relativo aggiornamento del fascicolo unico aziendale come previsto dal DPR 503 del 1° dicembre 1999.

L’aggiornamento del Registro Volontario Regionale e la gestione della Rete di Conservazione e Sicurezza sono affidati ad Arsial dalla Regione Lazio, nell’ambito delle attività di tutela della biodiversità agricola del Lazio, previste dalla L.R. 15/2000.

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