Unicoop Tirreno con Arsial, per promuovere i ‘Sapori del Lazio’

09/10/2017 - 

I prodotti agroalimentari di 60 aziende del Lazio, pari a 160 referenze complessive (tra cui DOP, IGT, Prodotti Agroalimentari Tradizionali) selezionate con la collaborazione di Arsial, saranno presenti con appositi spazi dedicati ai ‘Sapori del Lazio’, nel circuito commerciale Unicoop Tirreno dal 9 ottobre all’8 novembre, una vetrina di primo livello per promuovere le specialità della regione.

“Mangiate quel che vi pare, ma se mangiate prodotto del Lazio è meglio”, questo l’appello finale con cui il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha concluso il suo intervento, questa mattina a Roma presso il centro commerciale Eur 2, alla conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Sapori del Lazio’, nato da una collaborazione tra Arsial, Unicoop Tirreno e Coop Alleanza 3.0 per la promozione dei prodotti di qualità della nostra regione. “Siamo soddisfatti che questo progetto si svolga in questi luoghi – ha proseguito Zingaretti. Finalmente grande distribuzione e grande qualità viaggiano insieme. Grande distribuzione e garanzia della qualità possono facilitare una strategia comune per far avvicinare il consumatore ai prodotti di qualità del territorio. Quattro anni fa abbiamo lanciato i nostri loghi: ‘Lazio eterna scoperta’ e ‘Una storia di sapori’. Sono gli slogan che accompagnano tutte le nostre attività di promozione. Il nostro territorio è il Colosseo, è l’Abbazia di Farfa, ma è anche uno straordinario serbatoio di prodotti enogastronomici e agroalimentari di qualità. Nel Lazio c’è una nuova generazione di produttori che chiede di essere giudicato, che torna a metterci la faccia. Ogni ettaro di terreno che va all’agricoltura – ha concluso il presidente della Regione – è un ettaro salvato dalla distruzione”.

Per Antonio Rosati, amministratore unico di Arsial, la Coop è una garanzia. Se lo dice la Coop ci si può fidare. Cosa che hanno fatto i produttori del Lazio, che ringrazia per aver aderito all’iniziativa promossa da Arsial e Regione Lazio. ‘Cooperare per competere’, un invito che Rosati non si stanca mai di ripetere quando incontra i produttori e le aziende della regione, è in questo caso quanto mai appropriato. “Stiamo andando a fare un bilancio della nostra attività sviluppata nel corso di questa legislatura – conclude l’amministratore unico di Arsial – siamo soddisfatti perché crediamo di aver risposto al mandato di riscoprire una dignità del mondo produttivo, delle nostre aziende e dei territori”.

“Con Arsial abbiamo selezionato un pacchetto di prodotti – dice Armando Picuno, direttore della rete commerciale di Unicoop Tirreno. La Coop è espressione del territorio e propone nella sua offerta commerciale la migliore selezione delle produzioni del territorio. Unicoop è presente in 4 regioni, Toscana, Umbria, Lazio e Campania, si avvale di trecento fornitori locali, fattura 300 milioni l’anno di prodotto agroalimentare, di cui il 30% è formato da prodotto locale. Riproponiamo quest’anno un’iniziativa già realizzata due anni fa, ma questa edizione – continua il responsabile di Unicoop – estende la presenza dei prodotti locali su 70 punti vendita nel Lazio, soprattutto negli ipermercati ma anche nei semplici supermercati, anche qui, con dimensioni più piccole, ci sarà uno spazio dedicato ai prodotti del Lazio”.

Cosa c’è di nuovo? – si chiede Carlo Hausmann, assessore all’agricoltura della Regione Lazio, a proposito dell’azione intrapresa con la collaborazione di Unicoop Tirreno. Non è una campagna di promozione, ma un progetto di gamma, un catalogo che racconta i prodotti migliori del Lazio. La novità sta in primo luogo nella grande importanza accordata al prodotto fresco, un segmento di produzione che è molto cresciuto, dove il 100% del valore aggiunto viene trattenuto nella nostra regione. In secondo luogo ci presentiamo con i nostri nomi geografici. La DOC Roma, che in campo enologico sta facendo numeri importanti, ne è un esempio eloquente. E mentre facciamo promozione, facciamo anche e soprattutto educazione alimentare presso i consumatori”.

Sull’argomento, vedi anche quanto riportato dall’Agenzia Dire