Roma Doc, riconosciuto il Consorzio di Tutela

18/02/2020 - 

Il Consorzio di Tutela del vino Roma Doc ha ottenuto il riconoscimento ufficiale, con la pubblicazione del decreto in Gazzetta.

Con la pubblicazione del decreto ministeriale in Gazzetta Ufficiale, sul numero 38 del 15 febbraio scorso, viene ufficialmente riconosciuto il Consorzio di Tutela del vino Roma Doc, con la mission di promuovere, tutelare e salvaguardare la denominazione di origine.

Secondo il decreto, il consorzio svolgerà funzioni di promozione, valorizzazione, tutela, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, per conto di tutti i soggetti che da ora in avanti rivendicheranno l’adesione alla Doc Roma.

Il riconoscimento del consorzio, che opererà “erga omnes”, garantendo il totale controllo della filiera, è una buona notizia per gli aderenti alla Doc, ma anche per l’intera viticoltura laziale, vista la crescita costante che questa denominazione ha manifestato negli anni.

Ad oggi, malgrado una storia comunque recente, i numeri della denominazione Roma Doc sono di assoluto interesse, soprattutto comparati con quelli registrati durate l’anno di fondazione, avvenuta nel 2012:

  • 93 aziende rivendicanti (circa sei volte quelle presenti alla fondazione)
  • 271, 42 ettari di superfice vitata (decuplicata rispetto al 2012)
  • 25.857,44 quintali di uve (+ 800% rispetto alla fondazione)
  • 18.100 ettolitri di vino ottenibile (+ 800% rispetto alla fondazione).

Il Consorzio Roma Doc è il quinto consorzio di tutela del vino laziale ad ottenere il riconoscimento, dopo quelli di Frascati, Cesanese del Piglio, Marino e Atina. La mappa regionale dei vini di qualità conta invece 27 DOC, 3 DOCG e 6 IGT.

ARSIAL PER LA ROMA DOC

A partire delle fasi embrionali, Arsial è direttamente coinvolta nelle vicende legate alla Roma Doc. Negli anni, l’Agenzia ha affiancato questa denominazione fornendo supporto e competenze, nelle diverse fasi che ne hanno determinato la crescita e lo sviluppo: dalla scelta della base ampelografica alle analisi chimico-fisiche, fino alla stesura dei dossier e alla redazione del disciplinare.

Anche grazie al lavoro di Arsial, la Roma Doc dispone oggi di un disciplinare in grado di garantirne l’identità e la vocazione territoriale, ma anche di valorizzare un marchio dall’enorme potenziale.

Scarica il Decreto Ministeriale “DM del 21.01.2020” – Consorzio di Tutela Roma Doc

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