Progetto “ITIENOLAZIO”: prosegue la raccolta delle adesioni

11/08/2023 - 

Prosegue delle adesioni al progetto “Un calice di biodiversità – Itinerario enoturistico del Lazio – ITIENOLAZIO”, curato da Arsial e finanziato con fondi ministeriali. Obiettivi dell’iniziativa sono la promozione dell’enoturismo sui territori rurali e la valorizzazione dei vitigni della nostra biodiversità autoctona.

Prosegue la raccolta delle manifestazioni di interesse, per l’adesione delle aziende laziali al progetto “Un calice di biodiversità – Itinerario enoturistico del Lazio – ITIENOLAZIO”.

Il progetto, curato da Arsial su fondi ministeriali, è stato avviato in attuazione della L. 195/2015, con l’intento di valorizzare il potenziale enoturistico dei territori rurali, in relazione alla coltivazione dei vitigni autoctoni, appartenenti alle varietà tutelate dalla L.R. 15/2000, per la salvaguardia della biodiversità di interesse agrario.

ITIENOLAZIO
ITIENOLAZIO 
è stato avviato con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della biodiversità vitivinicola della nostra regione, attraverso la diversificazione e lo sviluppo dei servizi offerti dalle aziende laziali, impegnate nella vinificazione delle varietà autoctone iscritte nel Registro Volontario Regionale (L.R. 15/2000), a rischio di erosione genetica.

La proposta di istituire un itinerario tematico dedicato alla biodiversità vitivinicola muove da una mole significativa di attività, che nel corso degli anni ha portato all’iscrizione 47 varietà di vite nel Registro Volontario Regionale (L.R. n. 15/2000) per la tutela della biodiversità e 29 nel registro di Registro Regionale delle varietà di vite classificate idonee alla produzione di uva da vino.

Destinatarie delle azioni progettuali sono le cantine del Lazio iscritte alla Rete di Conservazione e Sicurezza (L.R. 15/2000), impegnate nella vinificazione di almeno uno tra i 29 vitigni a rischio di erosione genetica, già ammessi alla vinificazione.

Tra le azioni principali, il progetto prevede il supporto gratuito alle cantine del Lazio nell’attivazione dei servizi e nell’accesso agli standard minimi per l’attività enoturistica, tramite:

  • L’informazione sugli adempimenti previsti in materia di enoturismo per il conseguimento degli standard minimi fissati dal Ministeroe/o per l’estensione all’enoturismo di eventuali notifiche di attività già avviate dall’azienda nell’ambito della diversificazione agricola;
  • la formazione di un catalogo regionale bilingue, in italiano e inglese, riguardante i servizi enoturistici offerti dalle singole cantine impegnate, da promuovere sui siti istituzionali della Regione e nei grandi eventi di settore;
  • la realizzazione di cartellonistica dedicata, da istallare presso le aziende vitivinicole;
  • il supporto dell’Università di Tor Vergata, per la caratterizzazione dell’offerta territoriale legata alla biodiversità viticola, e del CREA VE nelladefinizione profilo aromatico dei vini, ottenuti da risorse genetiche a rischio di erosione;
  • l’organizzazione di una giornata regionale tematica dedicata all’offerta enoturistica del Lazio.

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