Olio extravergine d’oliva: campagna di educazione alimentare

20/05/2016 - 

Precisazioni in merito alla qualità dell’olio extravergine d’oliva utilizzato in una recente campagna di educazione alimentare condotta in alcune scuole elementari della Capitale.

Nell’ambito della “Campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza e l’educazione alimentare dell’olio extravergine d’oliva nelle scuole elementari della Regione Lazio”, affidata dall’Agenzia all’Associazione Laziale dei Frantoi Oleari (ALFO), sono state distribuite confezioni metalliche per uso alimentare da 25 cc. contenenti olio extravergine biologico, prodotto nel Lazio nel corso dell’ultima campagna olivicola (2015), agli alunni delle scuole elementari di Roma coinvolte nel progetto. Tra queste, l’Istituto Grazia Deledda di via Filarete, al Casilino.

L’Associazione Laziale dei Frantoi, avendo a disposizione uno stock di lattine vuote e serigrafate, come rimanenza di un precedente progetto a finanziamento europeo, ha ritenuto opportuno utilizzarle sovrapponendo su ciascuna delle confezioni una regolare etichetta, con le indicazioni relative al prodotto contenuto, compresa la nuova data di scadenza. La medesima associazione, in data 29 aprile 2016, provvedeva ad informare gli istituti aderenti al progetto della scelta che si apprestava a fare nel merito del confezionamento del prodotto, onde non sprecare un consistente numero di contenitori in giacenza “perfettamente a norma e utilizzabili”. Contemporaneamente, segnalava che “L’olio extravergine bio contenuto nella lattina da consegnare il giorno dell’incontro formativo a tutti gli alunni, è stato prodotto nell’ultima campagna olivicola 2015/2016 ed è prodotto 100% italiano, come conformemente riportato nell’etichetta. E’ un prodotto tracciato ed è dotato della documentazione che ne certifica la qualità e l’origine”.

Preso atto delle dichiarazioni fornite dall’Associazione Laziale dei Frantoi Oleari e della preventiva azione informativa attuata dalla stessa nei confronti degli istituti scolastici interessati, l’Agenzia ritiene perfettamente legittimo e frutto di una corretta gestione delle risorse pubbliche quanto attuato in ordine alla scelta delle modalità di confezionamento del prodotto, gratuitamente distribuito agli alunni delle scuole aderenti al progetto. Progetto tra l’altro molto apprezzato dai dirigenti scolastici e dal corpo docente per la qualità dell’informazione fornita sull’argomento.

A maggior tutela, propria e dei consumatori coinvolti, Arsial ha comunque acquisito la documentazione relativa alla tracciabilità del prodotto, peraltro registrata sul portale dell’olio di oliva del SIAN, l’organismo che gestisce il sistema informativo agricolo nazionale per conto del Ministero dell’Agricoltura e che certifica che l’olio utilizzato è proveniente da raccolta 2015, in oliveti BIO e che è stato confezionato nel 2016.