L’introduzione di dazi, colpo durissimo per l’agroalimentare

03/10/2019 - 

Antonio Rosati, presidente di Arsial, interviene sulla minaccia avanzata dagli Stati Uniti di introdurre dazi sui prodotti importati dall’Europa.

In occasione della visita del segretario di Stato Mike Pompeo in Italia, dice Rosati, siamo obbligati a ragionare sull’idea del presidente Trump di introdurre dazi sull’importazione di prodotti alimentari italiani. “Questo è sbagliato per due motivi: primo perché i dazi nella storia del Novecento sono l’anticamera di cose ancora più tristi e delicate, è una guerra non dichiarata e fatta in altro modo. Secondo, si tratta di una misura che non fa gli interessi neanche del popolo americano, perché renderebbe questi nostri straordinari prodotti irripetibili nel mondo, come la mozzarella e l’olio extravergine di oliva, appannaggio di pochi”.

Rosati invita quindi il Parlamento italiano ad esprimere una presa di posizione decisa nel merito, capace di incidere sulle scelte del Parlamento americano. “Facciamo sentire la voce dei rappresentanti del popolo – dice il presidente di Arsial – perché una decisione come questa non può essere presa da pochi. Abbiamo il dovere di batterci e, qualora gli inviti non bastassero, di farlo anche in sede europea, perché questo sarebbe un colpo durissimo, visto che l’Italia esporta prodotti per quasi 6 miliardi verso gli Stati Uniti”.

“Mi auguro, conclude, che la saggezza e l’intelligenza, e soprattutto la voce dei Parlamenti convinca il presidente Trump del fatto che c’è un’altra strada per dialogare e per comunicare, nel rispetto degli interessi reciproci”.