Un segnale concreto dell’impegno assunto da Arsial a supporto del sistema laziale della formazione secondaria superiore ad indirizzo agrario, viene dall’annuncio che questa mattina Antonio Rosati, amministratore unico di Arsial, ha fatto nel corso del convegno ‘I prodotti tipici, una ricchezza inestimabile. Preserviamoli e sosteniamoli’, svoltosi presso l’Istituto agrario Emilio Sereni di Roma. “Presenteremo tutti i prodotti nati negli Istituti agrari del Lazio presso l’Enoteca regionale di via Frattina – ha detto Rosati – come sostegno alle scuole e per far conoscere questi prodotti”. Al centro dell’iniziativa il progetto di alternanza scuola-lavoro, realizzato con la collaborazione di Arsial.
“Lavoreremo molto per aumentare gli stage di questi ragazzi nelle aziende agricole- ha aggiunto al proposito l’amministratore unico dell’Agenzia – perché abbiamo bisogno di molta innovazione, uso delle nuove tecnologie e grande conoscenza professionale. La nostra agricoltura è in una fase di passaggio: dobbiamo rilanciare l’idea di una Banca della terra per aumentare la base produttiva e, per quanto riguarda il Lazio, cercheremo di far conoscere la nostra produzione per difendere il valore aggiunto delle nostre aziende agricole”. E, a proposito del contributo che può dare la formazione in campo agrario al sistema Paese, ha detto ancora Rosati: “tutte le professioni che ruotano intorno al cibo sono libere e creative e possono costruire un’idea di sviluppo più sostenibile, che è la grande scommessa dell’Italia”.