Presentato dal presidente Zingaretti, presso il Macro di Roma, il portale Open Data della Regione Lazio, da oggi on line all’indirizzo www.dati.lazio.it
“L’innovazione della pubblica amministrazione è una sfida che mira a ricomporre il rapporto tra cittadino e stato”, così il presidente Nicola Zingaretti in occasione della presentazione del portale Open Data della Regione Lazio, realizzato da LAit S.p.A, in collaborazione con Sinergis, FORUM PA e Depp.
“Spesso non si sa perché, ha proseguito Zingaretti, non si vuole far sapere; noi invece non solo non abbiamo paura della trasparenza, ma apriamo il portale Open Data perché sappiamo che rendendo pubblici i dati si può aggredire questo tema e stimolare la pubblica amministrazione a migliorare”.
La pubblicazione on line nella forma di dati aperti delle informazioni detenute dalla pubblica amministrazione rappresenta non solo un contributo formidabile alla trasparenza delle procedure e delle scelte operate, ma anche uno stimolo alla partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica e lo sviluppo di opportunità per la creazione di nuovi servizi, nuove applicazioni, nuove conoscenze.
“Il portale Open Data della Regione Lazio, spiega l’amministratore unico di Lait Spa, Francesco Loriga, è l’ambiente unico per la pubblicazione in formato aperto dei dati relativi a tutti i settori di attività regionali (sanità, bilancio, ambiente, ecc.) e si propone anche come luogo di raccolta per i dati delle altre amministrazioni territoriali, delle imprese e di altri soggetti pubblici e privati”.
Sul portale, da oggi online, disponibili per ora i primi 150 data-set, con l’obiettivo di renderne fruibili altrettanti entro fine 2015. L’attenzione è puntata prioritariamente sulla spesa pubblica regionale, seguiranno a ruota “open sanità” e “open progetti”, dedicati rispettivamente alla qualità e alla natura dei servizi erogati in campo sanitario e all’insieme delle misure sostenute con fondi comunitari. La vera sfida è quella di fare dell’open data una modalità di lavoro permanente, uno dei pilastri fondamentali su cui costruire l’agenda digitale della Regione Lazio.
Tra i primi contributi on line in forma di dati aperti, la serie storica delle rilevazioni agro-meteorologiche effettuate da Arsial a partire dal 2004, attraverso una rete di oltre 90 stazioni agro-climatiche distribuite sul territorio regionale. Tre variabili meteoclimatiche (temperatura, umidità e pioggia), declinate in 5 grandezze, registrate quotidianamente da ogni singola postazione nell’arco di un decennio. Una notevole mole di dati, da oggi a disposizione dei cittadini.