Lo studio, pubblicato nel febbraio 2017, è frutto della collaborazione tra Arsial e l’Università della Tuscia. Esso prende in esame il comparto vitivinicolo laziale nel suo complesso, soffermandosi sugli areali di produzione, i vitigni, le superfici, l’ampelografia presente sul territorio regionale.
L’analisi si sofferma in maniera particolare sulla tipologia e l’assetto demografico del vigneto, considerati i due indicatori primari nel determinare la vitalità di un areale o di un intero comparto, utili a stabilirne il potenziale o a ipotizzarne l’evoluzione nel tempo, anche in relazione alle richieste del mercato.
Nel tentativo di mettere a fuoco la risposta del mercato e il livello qualitativo dei principali vini laziali, vengono utilizzate le valutazioni formulate da autorevoli guide di settore.