iproposta anche quest’anno, presso l’azienda dimostrativa Arsial di Tarquinia, una giornata divulgativa sul peperoncino piccante e ornamentale. Il punto su coltivazione, miglioramento genetico, proprietà nutraceutiche, nuove opportunità di mercato.
Nonostante venga riproposta da alcuni anni, la giornata dedicata al peperoncino continua a destare grande interesse. Oltre agli addetti ai lavori e ai tecnici, molti imprenditori interessati, senza escludere appassionati e cultori della specie.
O meglio delle specie, perché almeno quattro a cui fanno capo numerosissime varietà – come testimonia il campo catalogo allestito presso l’azienda dimostrativa Arsial – sono quelle più diffuse nei climi mediterranei: Capsicum annuum, Capsicum chinense, Capsicum baccantum e Capsicum frutescens. Nel corso della mattinata, le relazioni tecniche ad opera di agronomi Arsial e di esponenti qualificati delle istituzioni e del sistema pubblico di ricerca cui ha fatto seguito, a conclusione, l’intervento dell’amministratore unico di Arsial. Antonio Rosati ha richiamato le tappe fondamentali dell’opera di risanamento e rilancio dell’Agenzia avviata sotto l’Amministrazione Zingaretti, grazie anche all’impegno determinante dell’assessore Ricci, soffermandosi sull’intenzione di potenziare le attività dimostrative nei territori agricoli allo scopo di creare un legame sempre più forte tra produzione, cultura locale e territorio. Nel pomeriggio, degustazione guidata di peperoncino piccante in collaborazione con l’associazione Pepperfriends, che ha curato la redazione di apposite schede di rilevamento e visita ai campi catalogo, ove è stato possibile apprezzare l’ampio assortimento varietale presente.
Al proposito vedi anche un articolo pubblicato su Fresh Plaza