CCORAV, lo stabilimento di Grotte di Castro torna nelle mani dei produttori

18/12/2017 - 

Dopo 30 anni il Ccorav, il centro di lavorazione, stoccaggio e commercializzazione di Grotte di Castro, in provincia di Viterbo, ritorna nella disponibilità dei 400 soci che aderiscono al consorzio. Grazie ad una partecipazione societaria di Arsial al 48% e ad un canone agevolato di locazione per i prossimi 30 anni, lo stabilimento continuerà a svolgere la sua funzione di centro di stoccaggio e lavorazione delle patate, contribuendo alla valorizzazione anche di altri prodotti dell’alto Viterbese e garantendo lavoro ai soci e alle loro famiglie.

“Il consorzio non riusciva a regolarizzare il possesso di questo importantissimo stabilimento da oltre 30 anni, ha dichiarato Antonio Rosati, amministratore unico di Arsial, intervenendo all’incontro ‘Cooperazione e coesione tra territorio e istituzioni – Il modello Ccorav’. Oggi portiamo a conclusione questo processo grazie alla delibera approvata dalla giunta regionale”.

“Arsial, ha aggiunto Rosati, sarà partecipe al 48% di questa realtà a garanzia di un investimento duraturo nel tempo: abbiamo trasformato questo bene in un bene indisponibile, ciò significa che questi locali dovranno rimanere sempre a uso agricolo. Con questa partnership e l’opera di regolarizzazione che abbiamo portato avanti, il consorzio potrà accedere alle risorse europee per poter finanziare interventi ad hoc che possano valorizzare i prodotti di questo territorio. Il valore aggiunto che creiamo – ha concluso – non lo possiamo consegnare in mano alla grande distribuzione, ma deve rimanere agli agricoltori”.

“Per noi è una giornata storica – ha detto Augusto Di Silvio, presidente del Consorzio Ccorav – si riacquisisce un diritto che avevano i nostri produttori da oltre 30 anni e questo stabilimento torna nelle mani di chi fino ad oggi lo ha portato avanti, lo ha gestito conducendolo dove è oggi. Siamo una realtà importante, rappresentiamo l’80% della produzione di patate dell’alto Viterbese e produciamo circa 22mila tonnellate di patate ogni anno”.

Un’opinione condivisa anche dall’assessore all’agricoltura della Regione Lazio, Carlo Hausmann, che spiega così l’importanza della partecipazione di Arsial e le condizioni dell’accordo raggiunto: “questa partnership permette al Consorzio di avere una sicurezza e una stabilità nei prossimi anni per puntare all’espansione non solo nel settore delle patate, ma in tutte le importantissime produzioni vegetali di questo territorio. Noi, in Regione, cercheremo di accompagnare questo percorso con le politiche di marchio, per fare in modo che i prodotti siano distribuiti con i nomi del territorio in cui sono stati raccolti”.