La “Carta dei Suoli”, un’opzione in più per il Lazio

Presentata a Roma la Carta dei Suoli del Lazio, frutto di un lavoro pluriennale di indagine e di rilevazione puntuale condotto sul territorio della nostra regione.

La Carta dei Suoli del Lazio è stata ufficialmente presentata ieri mattina nelle sale del Best Western Hotel Universo di Roma, in un evento pubblico che ha visto la partecipazione di oltre 300 addetti ai lavori, realizzato in collaborazione con gli Ordini professionali dei Dottori Agronomi e Forestali di Roma, dei Geologi del Lazio e degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma.

La Carta è il frutto di un lavoro decennale, curato da Arsial con il supporto tecnico e istituzionale di Crea e Regione Lazio, per il quale sono stati necessari 1.500 profili di suolo, oltre 4.000 prelievi in campo e un’accurata serie di analisi e valutazioni sull’intero territorio regionale. Per usare una semplificazione, può essere definita una rappresentazione in scala 1:250.000 della “pelle viva” della nostra regione: il suolo. Una rappresentazione che in virtù del livello d’informazione e del grado di accuratezza raggiunti, è destinata a divenire un primo strumento indispensabile per la pianificazione in tutte le aree del Lazio.

Nella presentazione della mattinata il presidente dell’Agenzia Antonio Rosati l’ha definita: “Uno strumento dinamico per la pianificazione territoriale, per una corretta conservazione e valorizzazione della risorsa suolo, la cui importanza diviene, col passare degli anni, sempre più evidente per la sopravvivenza del Pianeta”.

Tra le innumerevoli applicazioni che la Carta avrà d’ora in avanti, c’è l’utilizzo nell’impostazione del Piano Agricolo Regionale, per il quale sarà impiegata la sua prima valutazione derivata, la “Carta della Capacità d’Uso dei Suoli”. Grazie a quest’ultima, oggi conosciamo su base regionale le aree più idonee all’agricoltura, quelle più fragili e da tutelare e quelle più adatte allo sviluppo di altre attività. Inoltre, su tre territori di particolare interesse, è stata effettuata un’indagine di maggior dettaglio a scala 1:50.000, utile per analisi mirate e per valutare pianificazioni territoriali in ambiti più circoscritti: nell’area di Tarquinia e Montalto, in quella delle tre Doc di Frascati, Marino e Montecompatri e sull’intera Pianura Pontina.

La Carta è il primo prodotto della Banca Dati dei Suoli del Lazio, contenente tutte le informazioni ricavate dalle analisi pedologiche effettuate negli ultimi dieci anni e numerosi rilevamenti pregressi, rivalutati e resi idonei secondo gli attuali standard di analisi geospaziale. Oltre alle cartografie digitali prodotte, è intenzione di Arsial rendere pubblica anche l’intera banca dati, per favorire molteplici livelli di lettura e l’applicazione in progetti diversi.

La Carta dei Suoli, l’Atlante e la Carta sulla capacità d’uso dei suoli sono già disponibili per la consultazione e il download sul portale Open Data della Regione Lazio. Istituzioni e addetti ai lavori possono ottenere una copia dell’edizione cartacea, facendone richiesta all’indirizzo bioquality@arsial.it.

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Antonio Rosati intervistato dall’Agenzia Dire: “La carta dei suoli è uno strumento di valorizzazione del territorio”