Aglio Rosso di Proceno e Aglio Rosso di Castelliri, il risanamento

Soggetti attuatori: ARSIAL – CREA OF

Il progetto di ricerca è stato avviato nel 2020 e si è concluso il 31 maggio 2022. Lo studio prevede lo sviluppo di diverse attività quali: il contenimento delle infezioni da fusariosi nelle colture di Aglio Rosso di Proceno e Aglio Rosso di Castelliri; la caratterizzazione degli isolati di Fusarium spp. individuati sui bulbi di aglio nei due areali, al fine di individuarne i connotati di mating type, patogenicità, velocità di accrescimento ed eventuale produzione di micotossine; il risanamento in vitro da virus del materiale vegetativo di ‘Aglio Rosso di Proceno’ e ‘Aglio Rosso di Castelliri’; la messa in campo e produzione in situ del materiale risanato in entrambi gli areali, al fine di verificare il mantenimento delle caratteristiche agronomiche di entrambe le varietà locali post-risanamento.

Sono stati consegnati i bulbi di varie accessioni collezionate presso gli agricoltori delle varietà locali di Aglio Rosso di Castelliri e Aglio Rosso di Proceno, aderenti alla Rete di Conservazione e Sicurezza, per l’avvio delle analisi funginee e virali presso il CRE-DC. Allo stesso tempo si è organizzata la sperimentazione presso almeno un’azienda che coltiva una delle varietà locali di aglio, per effettuare la biofumigazione (semina di B. juncea ed interramento in fase di inizio fioritura), dal 2021 le prove sono state effettuate su appezzamenti messi a disposizione da un agricoltore di Castelliri e da un’azienda di Proceno. Sono state realizzate prove di concia di B. juncea con agenti di biocontrollo e infine è stata svolta l’analisi VOCs che rappresenta un importante strumento diagnostico non distruttivo per la identificazione precoce di bulbi di aglio infetti.

Per l’attività di risanamento in vitro, il trattamento di elettroterapia ha richiesto la messa a punto di un protocollo specifico, non essendo disponibile una vasta e affidabile letteratura in merito su questa specie, che è stato messo a punto su bulbi di varietà commerciali. Dai risultati si evince che l’elettroterapia su bulbo intero non è efficace, mentre un certo tasso di risanamento da OYDV e Allexivirus si è osservato nelle prove su singoli bulbilli. Non essendo i bulbi commerciali sottoposti a questa tecnica inizialmente infetti da LYSV, non si dispone di dati sull’efficacia contro questo virus, ma l’elettroterapia si candida a essere una valida alternativa alle tecniche più tradizionali che hanno mostrato scarso impatto sul risanamento da LYSV.