Un percorso di formazione alla cultura enogastronomica pensato attraverso il cinema.
Il cinema come veicolo per trasmettere i concetti di solidarietà e convivialità e condividere momenti del ‘saper fare’ attraverso l’esperienza riprodotta sul grande schermo. Lo spiega Laura Delli Colli, presidente dei Giornalisti cinematografici italiani, illustrando i contenuti del suo libro ‘Pane, film e fantasia’, all’incontro di presentazione del progetto ‘Spaghetti e cinema’, indirizzato ai docenti e agli studenti degli istituti alberghieri del Lazio e promosso da Regione e Arsial in collaborazione con Roma Capitale, Technotown e Roma e Lazio film commission.
Ma “il cinema è anche un veicolo straordinario per la promozione dei prodotti, perché chi mangia bene, pensa bene” sostiene Antonio Rosati, amministratore unico di Arsial che propone ai presenti, docenti ed esperti il nuovo volume ‘Le eccellenze agroalimentari del Lazio’, curato dall’Agenzia e insiste sul ruolo che possono svolgere gli studenti delle scuole alberghiere come “ambasciatori dei prodotti del Lazio”, in considerazione anche del fatto che “il cibo italiano rappresenta uno dei grandi fattori di sviluppo del Paese”.
L’iniziativa è stata pensata per coinvolgere gli studenti in una riflessione approfondita sulla sana e corretta alimentazione e sull’evoluzione della cultura enogastronomica, utilizzando la rappresentazione del rapporto tra cibo e società fornita nel corso degli anni dalla produzione cinematografica. Tre i film selezionati, da cui partire per l’approfondimento, “‘La finestra di fronte’ di Ferzan Ozpetek – come spiega Laura Delli Colli – per la trasmissione del saper fare, ‘Pranzo di Ferragosto’ di Gianni Di Gregorio che offre l’opportunità di rappresentare la cucina come solidarietà e attenzione ai sogni e ai bisogni, e infine ‘Immaturi’ di Paolo Genovese perché nel gioco del film c’è anche il rapporto con la cucina e le sue regole di convivenza”.
A seguire, nel corso dei prossimi mesi, gli studenti degli istituti selezionati incontreranno registi, attori, sceneggiatori ed esponenti del mondo della cultura, del cinema e dell’enogastronomia e parteciperanno ad un concorso presentando un breve filmato in cui, alle immagini delle sequenze più significative tratte dalla filmografia, saranno abbinante ricette elaborate sotto la guida dei docenti.