Vinitaly 2016: il Lazio riparte dall’anno Uno

08/04/2016 - 

Si ritorna al Padiglione Lazio, un grande spazio espositivo dedicato in esclusiva alle produzioni vitivinicole della regione, ma con un “nuovo abito, nuovi contenuti, nuove modalità”. Verona 10 -13 aprile

“Con questo Vinitaly si riparte dall’anno uno”, dichiara Antonio Rosati in apertura della conferenza stampa di presentazione per la partecipazione del Lazio alla 50^ edizione della manifestazione fieristica veronese.

“Quando siamo arrivati, continua l’amministratore unico di Arsial, la partecipazione del Lazio al Vinitaly era stata motivo di grandi polemiche per lo spreco di risorse che aveva caratterizzato la sua organizzazione da parte della precedente amministrazione, ma soprattutto quello che emergeva chiaramente era che con quella impostazione non eravamo utili al sistema delle imprese della nostra regione. L’anno scorso è stato l’anno zero; domenica prossima, cioè tra due giorni, a Verona finalmente presentiamo un sistema: la Regione, Arsial, l’Assessorato alle attività produttive, l’Agenzia del turismo, le Camere di commercio e, naturalmente, le imprese.

E di sistema, parla anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Il Lazio raddoppia. Dopo le difficoltà iniziali, si ritorna al padiglione della Regione Lazio. Mille e seicento metri quadrati di spazio espositivo per proporre non solo le aziende, ma accanto a loro un sistema: un prodotto, una storia, una tradizione, una cultura.”

“Accanto alla promozione della bottiglia, dice Zingaretti, si promuove il valore di un territorio straordinario. Una regione che finalmente può presentarsi a testa alta. Ed è importante sottolineare che questo Vinitaly coincide con l’avvio del nuovo Programma di Sviluppo Rurale, proprio in questi giorni ai nastri di partenza.”

All’assessore all’agricoltura, Carlo Hausmann, il compito di illustrare le novità della partecipazione laziale: nuovo abito, nuovi contenuti, nuova tempistica, nuove modalità. A partire dalla presentazione, che al vino associa gli uomini e i territori, affidata ad un’esponente della street art di fama internazionale, Agostino Iacurci. Il suo “Sguardo del Lazio sul vino” oltre a comporre la veste grafica dell’intero padiglione laziale al Vinitaly vuole essere anche un messaggio che affida al vino il compito di condurre alla scoperta dei territori della regione e di raccontarli. “I 58 produttori presenti nel padiglione del Lazio, dice l’assessore, rappresentano l’intera enografia della nostra regione e uno dei tratti distintivi che noi portiamo al salone di Verona è la grande diversità racchiusa nelle nostra produzione vinicola, alla quale concorrono 73 vitigni diversi.”

Un nutrito programma di attività animerà la manifestazione fieristica all’interno del padiglione Lazio: 16 appuntamenti tecnici, 11 delegazioni di buyers e 5 appuntamenti culturali, con la partecipazione di testimonial di primo piano, tra cui Marcello Masi, Attilio Scienza, Bruno Vespa, Enzo Vizzari.

“Oltre alla presenza di uno dei massimi esperti in viticoltura come Attilio Scienza, che ci accompagnerà nei giorni del Vinitaly, aggiunge Carlo Hausmann, sei focus saranno dedicati alla conoscenza dei mercati di sbocco per i nostri prodotti vitivinicoli, tra cui Canada, Cina, Europa dell’est, Gran Bretagna. Ma la manifestazione vedrà anche una grande ricchezza di partecipazione al di là degli addetti ai lavori e degli esperti di settore. La presenza del Comitato olimpico per Roma 2024, conclude l’assessore, sarà l’occasione per proiettare questa edizione del Vinitaly nel mondo dello sport”.

Il Lazio al Vinitaly 2016: le cantine presenti e il programma di attività

VINITALY 2016 – CANTINE E PROGRAMMA