Sono stati piantati da Arsial all’interno del Monumento Naturale di Torre Flavia, nell’ambito del progetto Ossigeno. Provengono dal vivaio forestale dell’Agenzia.
Il Monumento Naturale della Palude di Torre Flavia si arricchisce di 100 piccoli alberi tra lecci, frassini e tamerici. Le piante, provenienti dal vivaio forestale Arsial di Cerveteri, sono state prodotte da semi raccolti in due aree di grande pregio naturalistico: il Bosco di Palo Laziale e la Tenuta Presidenziale di Castelporziano.
L’intervento è stato realizzato nell’ambito del progetto “Ossigeno” della Regione Lazio. I piccoli alberi, collocati lungo la staccionata perimetrale e in prossimità dell’area didattico-ricreativa, avranno la funzione di barriera frangivento e ombreggiante, migliorando la qualità dell’ambiente naturale e allo stesso tempo, creando condizioni più favorevoli per la flora e la fauna locali.
IL MONUMENTO NATURALE DI TORRE FLAVIA
Il Monumento Naturale della Palude di Torre Flavia è ciò che resta di un’area acquitrinosa molto estesa, formata dall’alternarsi di dune sabbiose e zone lacustri. Il sito è di enorme interesse ambientale, soprattutto per il ricco patrimonio di biodiversità che custodisce. La sua particolarissima conformazione, infatti, lo rende un habitat ideale per il rifugio e la protezione dei volatili, sia stanziali che migratori. Tanto che, da tempo è stata individuata come zona di protezione speciale (ZPS) secondo la Direttiva 79/409/CEE “Uccelli” e area IBA (Important Bird Area) dal Programma BirdLife International dell’Unione Europea. L’area è proprietà di Arsial. L’ente gestore è la Città Metropolitana di Roma Capitale.