Si è conclusa questa mattina al Tempio di Adriano, con la premiazione delle aziende artigiane partecipanti, l’edizione 2019 del Premio Roma, concorso dedicato ai migliori pani e prodotti da forno tradizionali e ai migliori formaggi. Si tratta di un appuntamento di livello nazionale e internazionale, promosso annualmente dalla Camera di Commercio di Roma e da Agro Camera, in collaborazione con Arsial e in sinergia con Unioncamere Lazio, che offre alle produzioni di Roma e del Lazio una vetrina di primo piano per far emergere gli elementi distintivi della qualità, stimolando le aziende artigiane ad una sana competizione per progredire nel miglioramento. “C’è un’Italia che lavora per difendere la grande tradizione italiana alimentare e anche per dare un futuro, in una economia globalizzata, all’economia del nostro Paese”, ha affermato il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, in apertura della cerimonia di premiazione. “Gli operatori del settore agroalimentare, in questo momento – ha aggiunto – sono particolarmente numerosi nel nostro Paese e sono attrattivi per quanto riguarda le nuove generazioni. Ma, soprattutto, hanno scelto la via della qualità e della varietà. Il fatto che centinaia di imprese abbiano partecipato, dimostra anche il coraggio dell’imprenditore e del saper competere, perché nella competizione c’è la ricerca della qualità.” Sulla stessa lunghezza d’onda è intervenuto David Granieri, Presidente di Agro Camera, richiamando l’attenzione sul numero crescente di aziende partecipanti al Premio Roma, un segnale evidente della volontà di mettersi alla prova “consapevoli di poter contare sulla valutazione di giurie di alto livello tecnico”. “I premi assegnati – ha proseguito Granieri – sono riconoscimenti importanti per un consumatore sempre più attento ed informato che mette al centro delle proprie scelte la qualità. Una qualità che non può prescindere dalla distintività che si tratti di materie prime come di tecniche produttive, per ancorare i prodotti ad una tradizione territoriale, quella della nostra regione, che è solida e ricca per entrambi i settori.” E, in effetti, la giuria, nella sola sezione dedicata ai formaggi ha esaminato complessivamente oltre 300 campioni, di cui 97 iscritti alla sezione Roma e Lazio. Quindici le aziende premiate: tre della Capitale, quattro della provincia di Roma, una ciascuna per le province di Frosinone, Latina e Rieti, cinque infine nell’area viterbese. Un ottimo risultato, confermato anche per la sezione dedicata ai panificatori, che Antonio Rosati, presidente di Arsial, ha commentato con queste parole: “La sfida della qualità oggi la stiamo vincendo, i prodotti migliorano e meritano i riconoscimenti, noi oggi abbiamo il compito di proteggere questi produttori, non scappare certo dal mercato, ma fare una grande battaglia per le etichette, poi saranno i consumatori a scegliere. E agli artigiani – ha aggiunto Rosati – dico che ora è il tempo di lavorare insieme, da soli non ce la possiamo fare. Infine, un grande plauso a chi riceve questi riconoscimenti: questi premi possono davvero onorare la vostra attività”.
Le aziende premiate: