Olio di Roma IGP, pubblicata la proposta di registrazione

07/04/2021 - 

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione la proposta di registrazione del marchio. I controinteressati hanno tre mesi di tempo per opporsi alla registrazione.

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (Serie C 112 del 30.03.2021) la proposta di registrazione dell’Olio di Roma IGP. La pubblicazione è un passaggio obbligato per ottenere il riconoscimento IGP in sede comunitaria. All’atto della pubblicazione gli eventuali controinteressati hanno tre mesi di tempo per opporsi alla registrazione, decorsi i quali il prodotto sarà registrato in ambito europeo.

L’OLIO DI ROMA IGP

L’Olio Roma IGP potrà essere prodotto in gran parte del territorio regionale. Nell’intera provincia di Viterbo e in buona parte di quelle di Rieti, Frosinone, Latina e della Città Metropolitana di Roma Capitale. L’areale di produzione è collocato nel medio versante tirrenico, dagli Appennini fino al litorale, in ambienti prevalentemente collinari tipici dell’habitat dell’olivo. La coltura dell’olivo caratterizza l’intero paesaggio dell’areale, che si distingue anche per la presenza di olivi secolari e di cultivar autoctone. L’Olio Roma IGP, in base alle disposizioni del disciplinare, potrà essere prodotto con olive delle cultivar Itrana, Carboncella, Moraiolo, Caninese, Salviana, Rosciola, Marina, Sirole, Maurino Pendolino, Frantoio e Leccino usate singolarmente o in maniera congiunta, in quantità pari ad almeno l’80% del totale, integrate con altre varietà iscritte nel Registro nazionale delle varietà di piante da frutto ammesse alla commercializzazione.

Le caratteristiche peculiari dell’olio Roma IGP sono:

  • colore dal verde al giallo oro con variazione cromatica nel tempo;
  • acidità inferiore allo 0,4 %;
  • una percentuale di acido oleico pari o maggiore del 70%;
  • tocoferoli presenti in misura pari o superiore a 150 mg/kg;
  • biofenoli presenti in misura pari a o superiore a 220 mg/kg.

Le proprietà organolettiche sono espresse dai valori in tabella.

Descrittore Mediana
Fruttato 2 – 6
Amaro 2 – 5
Piccante 2 – 5
Pomodoro e/o carciofo e/o erbaceo e/o mandorla 1 – 4,5

IL RUOLO DI ARSIAL

L’Agenzia ha supportato l’associazione di produttori OP Latium nella stesura dei dossier per il riconoscimento del marchio. L’areale di produzione dell’Olio Roma IGP andrà a coprire gran parte della superficie olivetata della regione, includendo sia i territori coperti dalle attuali quattro DOP (Tuscia, Canino, Colline Pontine e Sabina) che quelli privi di riconoscimento comunitario.  L’Olio di Roma IGP potrà essere prodotto in 316 comuni del Lazio: 27 in provincia di Latina, 35 in provincia di Rieti, 6o in provincia di Viterbo, 87 in provincia di Frosinone e 107 nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale. Secondo le stime contenute nella relazione socio-economica allegata al dossier tecnico presentato agli organi competenti, a seguito del riconoscimento IGP sono ipotizzabili, nelle aree interessate, un incremento della produzione e un sostanziale sviluppo del comparto, con importanti ricadute economiche e occupazionali anche per il turismo e la ristorazione di qualità. Potranno essere rivendicate con la nuova IGP, secondo stime potenziali elaborate su volumi di prodotto interessati a una possibile certificazione, circa 75.000 tonnellate di olive e 10.550 tonnellate di olio ogni anno, per un valore economico complessivo di quasi 52.000.000 €. Senza considerare gli aspetti culturali direttamente legati al prodotto, che proprio in virtù della sua valorizzazione saranno finalmente garantiti dall’oblio, consentendo la conservazione di tecniche colturali tradizionali, tramandate da generazioni.

Allegati

Olio Roma IGP – Proposta di registrazione del marchio
Olio di Roma IGP – Disciplinare