Nasce Coopdom, Nuovo portale e-commerce per i prodotti di alta qualità del Lazio

14/12/2015 - 

Un’iniziativa del Consorzio C.I.S.A., sostenuta da Arsial, per la promozione e la pubblicità dei prodotti DOP, IGP e Bio della regione Lazio.

Il nuovo sito per la vendita diretta dei prodotti di qualità del territorio laziale, presentato questa mattina a Roma nel corso di una conferenza stampa presso la sede di Eataly, è solo una delle numerose iniziative messe in cantiere grazie al progetto di promozione sostenuto da Arsial.

Un bando rivolto alle imprese agroalimentari del Lazio invita gli operatori attivi nel settore del biologico e delle produzioni certificate a marchio europeo (DOP, IGP; DOC, DOCG, IGT) ad aderire alla piattaforma di promozione e pubblicità dei prodotti che oltre ai siti di e-commerce concepiti per il consumatore finale (www.bio-roma.it e www.coopdom.com), si avvarrà di una campagna pubblicitaria e di azioni di informazione ed educazione alimentare realizzate presso le 450 scuole romane le cui mense, quotidianamente, vengono rifornite di prodotto biologico. Sono previste inoltre degustazioni guidate rivolte a consumatori, operatori commerciali, ristoratori e gruppi di acquisto e spazi dedicati alla promozione dei prodotti da realizzarsi presso Eataly e presso le cooperative di produzione biologica di Roma (Agricoltura Nuova, il Trattore, ecc.) nei primi mesi del 2016.

“Ad appena 15 giorni dalla pubblicazione del bando, ha sottolineato Alberto Clementelli, presidente del consorzio Cisa, sono già 50 su un totale di 300 contattate, le aziende che hanno aderito al progetto che, tra l’altro, potrà avvalersi della nuova piattaforma logistico-distributiva realizzata a Pomezia, grazie ad un contratto di filiera finanziato dal ministero delle politiche agricole”.

“E’ un progetto che rientra nella nostra strategia – ha precisato Antonio Rosati, amministratore unico di Arsial – e in parte lo abbiamo finanziato. Dietro c’è creatività e fantasia, ma anche temi importanti come l’educazione al cibo sano nelle scuole che Arsial porta avanti con il progetto ‘Sapere i sapori’. Solo con la qualità delle produzioni e valorizzando l’economia di prossimità – ha concluso Rosati – possiamo difendere il reddito degli agricoltori.”