Multifunzionalità in agricoltura a tutela del territorio

23/01/2018 - 

Il tema della multifunzionalità in agricoltura è stato al centro del convegno svoltosi ieri a Cerveteri presso la sala consiliare nel Palazzo del Granarone. Intervenendo sull’argomento Antonio Rosati, amministratore unico di Arsial, dopo aver richiamato i principi ispiratori dell’agricoltura multifunzionale, ha insistito sulla funzione fondamentale svolta dalle attività integrative a quella strettamente agricola per far sì che molte unità di produzione possano rimanere attive a presidio dei territori, contribuendo alla valorizzazione degli stessi e allo sviluppo delle economie locali.

“Non solo agriturismo, ma anche attività didattiche, attraverso convenzioni con le scuole, attività sociali mirate agli anziani, oppure attività sportive” rappresentano per Rosati opportunità di integrazione di reddito per l’azienda agricola.

“Il nostro obiettivo – ha proseguito l’amministratore unico di Arsial – è quello di difendere il paesaggio e le terre destinate all’agricoltura. La nostra realtà è fatta di piccole e medie aziende a cui molto spesso il solo reddito da produzione agricola non può garantire una permanenza sul territorio, invece noi dobbiamo fare in modo che questo paesaggio, una grande carta italiana, possa consentire la presenza di agricoltori.

L’obiettivo di fondo è rilanciare il made in Italy. Qui siamo in un crocevia magico, siamo vicino al porto di Civitavecchia, vicino all’aeroporto di Fiumicino, dobbiamo fare sistema, cooperare per competere, per attirare più turisti, per consumare più cibo italiano, più made in Italy in generale che non solo è sinonimo di qualità, ma anche di benessere”.

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