L“Oliva di Gaeta” verso la DOP

24/07/2015 - 

Con il parere favorevole del Mipaaf sulla proposta di riconoscimento, si conclude la prima fase dell’iter di approvazione della denominazione di origine protetta “Oliva di Gaeta”, sancita dalla pubblicazione del disciplinare sulla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 21/07/15.

Da tale data, decorrono i 30 giorni per presentare al Ministero eventuali osservazioni in merito, dopodichè il disciplinare sarà trasmesso agli uffici competenti della Commissione Europea, per proseguire il cammino verso il riconoscimento definitivo. Non appena istruita la domanda di registrazione presso la Commissione UE, il Consorzio può ottenere dal Mipaaf la protezione nazionale transitoria che permetterà agli operatori, assoggettati al sistema di controllo, di etichettare i prodotti con la denominazione “Oliva di Gaeta”, seguita dalla dicitura “in protezione nazionale transitoria”.

Questo primo traguardo è stato raggiunto con successo grazie all’impegno del Consorzio e all’assistenza tecnica fornita da Arsial per la predisposizione dell’intero dossier tecnico-scientifico-storico, necessario per la presentazione della richiesta di riconoscimento al Mipaaf e alla Commissione UE.

Con una consistenza che supera i due milioni di piante, di cui circa un quarto destinate direttamente od indirettamente alla produzione di olive da mensa, l’Itrana contribuisce in modo significativo ad alimentare il segmento delle olive lavorate, con quantitativi compresi tra le 1500 e le 2000 tonnellate anno. Un volume di produzione corrispondente ad un giro d’affari nell’ordine dei 9/10 milioni di euro per il prodotto fresco che si traduce, in seguito alla trasformazione, in un fatturato 3-4 volte superiore.

Tutte le valutazioni degli esperti concordano sul fatto che il percorso di valorizzazione perseguito attraverso il riconoscimento della DOC sia in grado di generare un incremento del 20/30% della superficie coltivata, cui conseguirebbe una produzione annua superiore alle 10.000 – 11.000 tonnellate di prodotto ed un volume d’affari attestabile intorno ai 45 – 55 milioni di euro.

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