La Cimice asiatica arriva nel Lazio

04/10/2019 - 

Rilievi effettuati nel corso dell’estate dal Servizio fitosanitario regionale su alcuni impianti di Kiwi nella provincia di Latina, hanno permesso di accertare la presenza della cimice asiatica anche nel Lazio. Il fenomeno diffuso ampiamente già da qualche anno, con conseguenze disastrose, in altri areali agricoli di importanti regioni del Nord-Italia tra cui Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, era sconosciuto finora negli ambienti agricoli della nostra regione, pur essendo stata accertata la presenza del parassita già a partire dal 2017 in ambiente urbano.

La cimice asiatica è un insetto polifago di origine cinese che attacca, provocando gravi danni a carico dei frutti, molte specie frutticole (albicocco, ciliegio, fico, kiwi, melo, melograno, nocciolo, noce, pero, pesco, susino e vite) e orticole (pomodoro, fagiolo, peperone e zucca) coltivate alle nostre latitudini. Purtroppo i sistemi di contrasto alla sua diffusione messi in campo finora si sono dimostrati del tutto inefficaci, tanto che il Comitato fitosanitario Nazionale, organo di coordinamento dei Servizi Fitosanitari Regionali, sta predisponendo un “Piano di azione nazionale per il contrasto della Cimice asiatica” che tenterà di combinare al meglio, integrandoli, i diversi sistemi di lotta al parassita.

Nel Lazio, il Servizio fitosanitario regionale ha avviato un monitoraggio generale, a partire dai siti in cui è stata segnalata la cimice, al fine di definire l’areale di infestazione attualmente interessato.

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