Una serata dedicata all’olio e ai prodotti tipici della Tuscia quella che si è svolta ieri all’enoteca regionale Vyta di via Frattina a Roma. Al centro della scena l’olio extravergine di Canino, una delle prime DOP del Lazio ad avere ottenuto il riconoscimento comunitario, prodotta in un areale abbastanza circoscritto che oltre al Comune che le dà il nome comprende Montalto di Castro, Ischia di Castro, Cellere, Tuscania, Arlena di Castro, Farnese e Tessennano.
“Questa sera presentiamo l’olio novello che fa parte della strada dell’olio Dop Canino, nata per coniugare promozione e valorizzazione della nostra terra – ha detto il sindaco di Canino e presidente della Strada dell’olio, Lina Novelli – ma manca ancora il fare sistema tra pubblico e privato e tra privati”. Tra gli elementi di debolezza, ha sottolineato il sindaco, anche il fatto che si tratti di un piccolo territorio, poco conosciuto. Tuttavia, anche se di nicchia, ci troviamo di fronte a un prodotto che suscita sempre più interesse.
“Bisogna fare in modo – ha concluso Lina Novelli – che queste aziende possano mettersi insieme, anche se nel nostro territorio ancora non c’è un consorzio. Speriamo nella possibilità di presentare un olio unico che abbia l’etichetta dell’olio Dop Canino”. Sulla stessa lunghezza d’onda Stefano Sbaffi, direttore generale di Arsial, che ha ricordato il lavoro svolto negli anni da istituzioni e produttori per il miglioramento della qualità e ha aggiunto: “Quello su cui bisogna lavorare di più adesso è fare sistema e promuovere il territorio intorno a questa eccellenza. Arsial è pronta a dare supporto a progetti di questo tipo”.
All’enoteca regionale presenti anche Luca Benni, vicesindaco di Montalto di Castro, il presidente di Arsial, Antonio Rosati che ha ribadito l’impegno dell’Agenzia sulla valorizzazione dell’olio extravergine e l’artista Daniela P., in arte Cleo, che ha donato per l’occasione la sua opera ‘L’oro verde. Eleiva’, proprio dedicata all’olio.