Da Palatium a Nuova VyTA, riapre l’enoteca regionale di via Frattina

21/10/2017 - 

Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio: “Vogliamo dimostrare anche in questo caso che la spending review non può e non deve voler dire solo tagli, ma si può conciliare la riduzione della spesa con l’aumento della qualità del servizio”.

Presentato oggi a Roma, all’enoteca regionale di via Frattina, in uno spazio completamente rinnovato, il nuovo progetto imprenditoriale per la valorizzazione dell’immagine e della qualità dell’offerta enogastronomica laziale. Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e Nicolò Marzotto, titolare di Retail Group/VyTA, a fare da padroni di casa. Il primo nella veste di governatore del Lazio e in questo caso anche depositario dei beni di proprietà regionale, il secondo in quanto concessionario, in virtù di un accordo sottoscritto con Arsial circa 2 anni fa, al termine di una gara ad evidenza pubblica, della gestione e del marchio di ‘enoteca regionale del Lazio’. Presenti, ovviamente, oltre a giornalisti e invitati, l’assessore all’agricoltura della Regione Lazio, Carlo Hausmann e l’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati.

Il nuovo progetto di promozione delle specialità enogastronomiche del Lazio, che si inserisce nell’ambito di una collaborazione tra Regione Lazio, Arsial e Retail Group, si fonda non solo su una felice sinergia interistituzionale e su una sana dialettica pubblico-privato, ma intende intessere un dialogo costante con il tessuto produttivo presente sul territorio regionale. “Vorrei che venissero loro, i produttori, con le loro parole, a vendere quello che producono, a mostrare il loro orgoglio. – ci dice Nicolò Marzotto, a margine della conferenza. “Devono aiutarmi a farli conoscere”.

Saranno le imprese del Lazio infatti, accuratamente selezionate anche grazie alla preziosa collaborazione con le strutture tecniche di Arsial, a fornire almeno il 60% delle materie prime utilizzate nella ristorazione e il 100% dei vini, degli oli e delle acque minerali somministrati alla clientela. I locali fungeranno ovviamente, come per il passato, anche come preziosa vetrina – considerata l’invidiabile ubicazione – per promuovere l’immagine del Lazio di qualità, far conoscere e apprezzare a un vasto pubblico, formato tra l’altro in larga maggioranza da stranieri, le specialità enogastronomiche della regione.

“Il 100% dei vini e il 60% dei prodotti della gastronomia. La nuova enoteca regionale – ha dichiarato Carlo Hausmann, assessore regionale all’agricoltura – è l’unico esempio in Italia di un vincolo così ‘pesante’ per un gestore di un’enoteca-ristorante. È una grande sfida per noi, una grandissima opportunità perché abbiamo una vetrina di prodotti che possono essere non solo venduti, ma anche assaggiati”.

“Questa è un’altra promessa mantenuta”, ha detto Zingaretti intervenendo all’inaugurazione. “Abbiamo rilanciato un grande progetto di promozione della nostra enogastronomia e dei nostri prodotti in una via meravigliosa di Roma. Un eccezionale luogo di promozione della nostra enogastronomia, dei nostri vini e dei nostri olii, in un luogo totalmente rinnovato, con un partner privato che ci aiuta a evitare sprechi, rischi che abbiamo conosciuto in passato, e che aumenta molto la qualità”.

“Vogliamo dimostrare anche in questo caso – ha concluso il presidente della Regione Lazio – che la spending review non può e non deve voler dire tagli, ma si può conciliare riduzione della spesa, anzi per meglio dire utile, perché noi (pubblica amministrazione) guadagneremo con l’aumento della qualità del servizio”.

“Al piano terreno, questo locale somministra sostanzialmente prodotti che non sono elaborati- aggiunge Carlo Hausmann- una cosa molto importante per noi perché i prodotti intanto sono chiamati con il nome del produttore, quindi c’è una visibilità di chi ha prodotto la specialità, e poi sono prodotti che entrano in gastronomia. È un esempio di promozione intelligente, che non si ferma solo alla presentazione delle caratteristiche del prodotto, ma mira a far conoscere tutta la gamma delle specialità del Lazio che pochissimi conoscono, compresi i romani e gli abitanti del Lazio”.

“Oggi rinasce un luogo di eccellenza in una delle strade più belle del mondo – commenta l’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati. Su questa enoteca abbiamo investito, abbiamo chiamato un privato, come il dottor Marzotto, che ha creduto a questa iniziativa. Credo che sia un locale all’avanguardia in Europa”.

“Questo e’ anche un luogo di formazione – ha continuato Rosati con l’intento di richiamare la valenza formativa della nuova iniziativa imprenditoriale nel campo della promozione e della ristorazione di qualità – ci tengo a dirlo perché i ragazzi degli istituti alberghieri possono fare alternanza scuola lavoro, ed è un’alternanza vera e sana perché possono applicare quello che studiano a scuola”.