L’Agenzia possiede diversi ettari di pinete costiere a pino domestico (Pinus pinea), impiantate negli anni ’50 del secolo scorso come fascia frangivento a difesa delle colture agricole retrostanti.
Due importanti tratti di queste pinete, La Frasca per Civitavecchia e Sant’Agostino per Tarquinia, sono stati attualmente inseriti per la loro valenza ecologica nel Monumento Naturale La Frasca, recentemente istituito con Decreto del Presidente della Regione Lazio.
Questi ecosistemi mediterranei subiscono attualmente l’effetto dei cambiamenti climatici e in particolare di eventi climatici straordinari ad essi legati, quali picchi di aridità estiva e eventi meteorici di particolare intensità, spesso associati a trombe d’aria.
Per aumentare la capacità di adattamento tali ecosistemi vanno guidati e gestiti adeguatamente anche in relazione alla velocità del cambiamento. Considerando anche che si tratta di aree costiere molto frequentate.
A tal fine per entrambe le aree sono stati recentemente conclusi interventi di diradamento e messa in sicurezza. Da pochi giorni si sono conclusi i lavori nella Pineta di Sant’Agostino. La massa legnosa ricavata dall’utilizzazione forestale, autorizzata dalla Provincia di Viterbo, è stata trasformata in cippato che andrà ad alimentare centrali termiche a biomassa, come richiesto dalla Strategia Energetica Nazionale in seguito al recepimento della “Direttiva europea 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili”.
I proventi derivanti dalla vendita della biomassa, saranno utilizzati da Arsial per nuovi interventi di riqualificazione forestale delle aree boschive di sua proprietà.
Inoltre, a seguito di una segnalazione di un principio di deperimento delle pinete ricevuta dal Servizio Fitosanitario Regionale, che ha indicato come possibile causa la salinizzazione della falda in seguito ad ingresso di acqua salata dal mare, ARSIAL ha avviato in questi giorni un contratto di ricerca per la “Valutazione geochimica delle acque sotterranee e del suolo delle Pinete di proprietà Arsial Sant’Agostino (VT) e La Frasca (RM) al fine del monitoraggio del deperimento forestale e della pianificazione forestale” con il Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza – Università di Roma. Tramite un monitoraggio annuale delle acque di falda sarà così possibile ottenere gli elementi utili a valutare i possibili rimedi.”