Presentata questa mattina a Roma, la campagna di comunicazione sul Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio, momento di saldatura tra vecchia e nuova programmazione della spesa in agricoltura tramite l’utilizzo dei fondi europei. L’assessore all’agricoltura Sonia Ricci e l’amministratore unico di Arsial Antonio Rosati esprimono grande soddisfazione per i risultati raggiunti, grazie anche alla semplificazione delle procedure e all’accelerazione nella liquidazione dei contributi.
“In poco più di un anno e mezzo – dichiara l’assessore all’agricoltura – abbiamo erogato circa 200 milioni di euro, su un totale di 560 milioni di pagamenti effettuati dall’avvio della programmazione. L’attività svolta sul vecchio PSR, ormai in chiusura, ci ha permesso di individuare i fabbisogni dei territori, le priorità e gli strumenti utili ad impostare la nuova programmazione 2014-2020”.
E intanto si valutano i risultati raggiunti e si scopre che aldilà della spesa complessiva “restituita” ai territori, l’interesse delle imprese agricole si è concentrato soprattutto su due misure del PSR: i pagamenti agro ambientali (misura 214) destinati alle aziende che hanno adottato metodi di produzione biologici e/o ecocompatibili e i pagamenti finalizzati all’ammodernamento delle aziende agricole (misura 121), ove l’introduzione di nuove tecnologie punta a migliorare il rendimento economico delle imprese.
Comunicare il PSR, a cavallo tra vecchia e nuova programmazione, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare il pubblico sulle scelte strategiche di fondo, raggiungendo in particolare i potenziali beneficiari, è ora compito delle istituzioni. L’Assessorato agricoltura, in stretta collaborazione con Arsial punta a valorizzare l’esperienza e la storia dei protagonisti, casi concreti di chi ha saputo e voluto cogliere un’opportunità, da proporre all’attenzione dell’universo degli operatori agricoli e di chi vive ed opera nei territori rurali
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