Cibo, cultura e turismo, tre elementi imprescindibili su cui costruire una strategia di promozione dei nostri prodotti e dei nostri territori. Questo l’assunto fondamentale da cui parte Antonio Rosati, presidente di Arsial, nel corso del suo intervento al seminario “Food, Wine & Co. – The Italian Food Experience”, tre giorni dedicati all’attrattività dei territori italiani e all’eccellenza dei prodotti agroalimentari, organizzato dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media dell’Università di Roma Tor Vergata.
“Molti sono i fattori – sostiene Rosati – che contribuiscono alla valorizzazione e al successo dei prodotti enogastronomici. Innanzitutto la qualità della materia prima, poi la riconoscibilità dell’origine, la prossimità territoriale, l’attenzione alla salute, il metterci la faccia dei produttori, il fare sistema tra i vari soggetti in campo. Insomma, il prodotto enogastronomico deve saper raccontare una storia che parli di luoghi, saperi antichi e tradizioni popolari e deve suscitare piacevoli emozioni nel consumatore”.
“Ecco – conclude il presidente dell’Agenzia – noi come Arsial e Regione Lazio abbiamo tentato di mettere insieme tutto questo attraverso il paradigma dell’economia della bellezza che punta a chiudere il circolo virtuoso che unisce cibo, cultura e turismo in una visione unica della strategia di promozione. Perché ricordiamoci sempre che chi mangia bene, pensa bene. Ma se sappiamo anche da dove proviene il cibo è ancora meglio!”