Visite didattiche: studenti dell’Agrario all’azienda Arsial di Velletri

24/01/2024 - 

L’azienda sperimentale Arsial di Velletri ha aperto le porte a 50 studenti provenienti da tre istituti agrari, per una visita d’istruzione.

L’Azienda Sperimentale Arsial di Velletri, martedì 23 gennaio (ieri), ha aperto le porte a 50 studenti provenienti da tre Istituti Agrari della nostra regione per una visita d’istruzione: il Giuseppe Garibaldi e l’Emilio Sereni di Roma e il Cesare Battisti di Velletri.

Esperti e personale della sede hanno illustrato ai ragazzi le funzioni dell’azienda dimostrativa, a forte vocazione enologica, all’interno delle quale si svolgono attività finalizzate al miglioramento dei vini, allo studio e alla caratterizzazione dei vitigni e alla conservazione della biodiversità.

Nel corso dell’incontro, gli studenti hanno visitato il vigneto dell’azienda e preso confidenza con le attività sperimentali, sia in campo che in cantina, innescando con i tecnici presenti un dialogo vivace, che ha reso l’esperienza di apprendimento ancora più significativa. L’evento si è concluso con un momento gustoso: l’assaggio di due vini ottenuti dalla coltivazione di vitigni sperimentali. Uno rosso vinificato da uve Montepulciano e un bianco ottenuto dal vitigno resistente Soreli.

L’Azienda Sperimentale Arsial di Velletri, spesso teatro di eventi e presentazioni, è un luogo di innovazione ma anche di apprendimento. Grazie a questa iniziativa, i giovani studenti hanno potuto vivere un’esperienza pratica nel mondo agricolo, aprendosi a nuove prospettive di apprendimento e stimolando la loro passione per l’innovazione.

IL VIGNETO DELL’AZIENDA SPERIMENTALE

Nel vigneto di Velletri, su circa 3 ettari di superficie, sono impiantate:

  • 17 varietà autoctone del Lazio: Maturano bianco, Pampanaro bianco, Reale bianca, Petroveccia bianca, Capolongo bianco, Tostella bianca, Lecinaro nero, Cesenese nero, Ulivello nero, Corapecora nero, Maturano nero, Nostrano nero, Uva Giulia nera, Calamaro nero e Capolongo rosso.
  • 10 varietà resistenti già idonei alla coltivazione nella Regione Lazio: Fleurtai b., il Sauvignon Kretos b., Sauvignon Nepis b., Sauvignon Rytos b., Soreli b., Cabernet Eidos n., Cabernet Volos n., Julius n.,  Merlot Kanthus n. e Merlot Khorus n.
  • 10 varietà resistenti in fase di sperimentazione: Pinot Iskra b., Pinot Kors n., Volturnis n., Kersus b., Souvignier Gris b., Johanniter b., Bronner b., Prior n., Poloskei Muskotaly b., vitigno sigla 72.096 (a base di Sangiovese)
  • 36 varietà di uva da tavola in fase di caratterizzazione: Azetium b., Varium b., Canusium b., Dertum b., Genusia b., Juvenatium b., Japigia b., Joha b., Itria b., Locreuse b., Mesania b., Peucetia b., Pugliese b.; Aika n., Apenestae n., Barolum n., Brundisium n., Butuntum, Celiae n., Daunia n., Egnazia n., Lupiae n., Maula n., Murex n., Netium n., Siris n., Barese n., Appia, Turese n., Vaaz n.; Norba rs., Sturni rs., Tarentum rs., Triviani rs., Ursi rs.
  • 60 accessioni di vitigni autoctoni

Per ciascuna varietà di uva da vino vengono effettuati rilevi fenologici, agronomici e produttivi, oltre che prove di micro-vinificazione, utili a sviluppare dei protocolli di miglioramento delle “performance” enologiche dei singoli vitigni.

Le sperimentazioni condotte sui vitigni impiantati nel vigneto sperimentale di Velletri, nel corso degli anni, hanno consentito l’iscrizione di nuovi 11 vitigni autoctoni nei registri nazionale e regionale (RNVV e nel Registro regionale delle varietà di vite classificate idonee alla produzione di uva da vino nella Regione Lazio) e 13 varietà tra internazionali e resistenti nel solo registro regionale.