Asparago Verde di Canino IGP, eccellenza di stagione

31/05/2024 - 

Un’eccellenza del nostro territorio perfetta per il consumo a crudo, è ancora disponibile sui banchi del mercato.

È ancora tempo di asparagi. Questo periodo coincide con la fine della stagione degli asparagi, che generalmente va da marzo a giugno. Gli Asparagi Verdi di Canino IGP sono rinomati per la loro delicatezza e il sapore caratteristico, derivanti dal clima e dal terreno specifici della zona di Canino, in provincia di Viterbo.

Il mese di giugno è un buon momento per approfittare degli ultimi raccolti e godersi questa straordinaria varietà di asparago, fresco e di qualità superiore. Potete trovarlo nei mercati locali, nei negozi di specialità gastronomiche o direttamente dai produttori della regione.

L’ASPARAGO VERDE DI CANINO IGP
La zona di produzione dell’Asparago verde di Canino IGP ricade interamente nella Tuscia Viterbese, sul territorio dei comuni di Arlena di Castro, Canino, Cellere, Montalto di Castro, Tarquinia e Tuscania.

Questo asparago, particolarissimo per gusto e caratteristiche, presenta due peculiarità di base che ne fanno un’eccellenza gastronomica perfetta per il consumo a crudo: una dolcezza superiore alla media e una bassa fibrosità dei turioni, che rende la parte inferiore del gambo tenera, polposa e commestibile come il resto dell’ortaggio, contrariamente a quanto succede con i comuni asparagi.

L’Asparago verde di Canino è particolarmente rinomato tra consumatori e gourmet, per alcuni dei suoi tratti distintivi: il colore verde brillante, la consistenza, il sapore e l’assenza di scarto che gli è valso il soprannome di “mangiatutto”.

Il colore verde brillante che caratterizza questo asparago è dovuto alle particolari condizioni pedoclimatiche del territorio, di origine vulcanica, ricco di potassio e di sali minerali, specie ferro e magnesio, che ne influenzano in maniera visibile la colorazione. 

IL RUOLO DI ARSIAL
L’Agenzia, nell’ambito delle attività di valorizzazione del patrimonio enogastronomico regionale, ha supportato il soggetto proponente nella richiesta di riconoscimento per l’IGP.

In accordo con la filiera produttiva interessata, Arsial ha redatto il dossier necessario all’istanza di riconoscimento in tutte le sue componenti: il disciplinare di produzione, le relazioni allegate (tecnica, storica, socio-economica e cartografia), logo-tipo e il documento unico (scheda sintetica) per la Commissione europea.