Con la sottoscrizione del Decreto Sostenibilità, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l’Italia è il primo paese europeo a dotarsi di un “Sistema Nazionale sul Vino Sostenibile”. L’obiettivo, grazie alla dotazione di uno standard unico nazionale di sostenibilità per il settore vitivinicolo, è arrivare a definire un logo unico per le bottiglie sostenibili sul modello neozelandese che proprio con la produzione “green” sta ottenendo grandi risultati sui mercati.
Questa esigenza di “Sostenibilità” per il settore vitivinicolo, nasce sia dalla richiesta di un “consumatore” sempre più attento ed interessato a prodotti cosiddetti “naturali” e a residuo zero che dalla stessa Unione Europea che spinge per una riduzione drastica di prodotti fitosanitari in agricoltura.
La nuova strategia della politica agricola della UE, Green Deal Europeo (maggio 2020) “Costruire una filiera alimentare dal produttore al consumatore equa, sana e rispettosa dell’ambiente” indica infatti obiettivi ambiziosi come la riduzione del 50% dell’uso di fitofarmaci e del 20% dei fertilizzanti e un incremento del 25% delle superfici coltivate a biologico. Per fare questo, i viticoltori si trovano davanti ad una sfida non più procrastinabile basata su innovazione e nuove tecnologie (ICT, le reti di sensori, le tecnologie cloud) che permettono alle aziende un controllo puntuale delle condizioni ambientali e microambientali correlate alle fasi fenologiche e/o al processo di coltivazione; mediante smartphone, tablet o Pc desktop è possibile tenere sotto controllo situazioni di rischio climatico e fitosanitario.
L’integrazione di dati microclimatici con dati di tipo fenologico, consentono una ottimizzazione nell’uso di trattamenti fitosanitari con conseguente miglioramento della qualità e quantità della produzione e riduzione dell’impatto ambientale.
ARSIAL, alla luce di quanto sopra, ha voluto attivare un progetto pilota “Modelli previsionali della vite di supporto alle decisioni aziendali”, di durata triennale, che interessa i territori vitati di 2 comuni dell’alto viterbese e che al momento ha trovato l’adesione di ben 11 aziende viti-vinicole.
per info: dott. agr. Giovanni Pica
g.pica@arsial.it – etichettatura@arsial.it
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