Iniziative, incontri, contaminazioni culturali su alimentazione, ambiente, territorio, a Roma e nel Lazio dal 6 al 9 giugno. Per proseguire poi in altre regioni italiane, nel mese di giugno e nei mesi a seguire, con altri appuntamenti e altre suggestioni.
Il festival, ispirato agli antichi rituali romani delle Vestali e dei Ludi di Cerere, giunge nel 2019 alla sua nona edizione e ripropone, attraverso un ricco calendario di iniziative, lo scambio e l’arricchimento interculturale tra i paesi del Mediterraneo.
‘Un progetto di rete’, come ama definirlo la responsabile artistica Paola Sarcina, a cui ogni anno si uniscono altre organizzazioni impegnate a vario titolo nel dare corpo al programma che si sviluppa lungo la penisola.
Un seminario interdisciplinare dal titolo “Il farro: cultura, scienza, nutrizione ed economia del più antico frumento coltivato“ aprirà ufficialmente il Festival nella mattinata del 6 giugno presso l’Istituto Luigi Sturzo, mentre durante l’intera giornata di domenica 9 giugno presso lo spazio Wegil si succederanno attività culturali di vario genere, laboratori del gusto e degustazioni culinarie, grazie alla partecipazione dello chef tunisino Nabil Bakouss, vincitore del Cous Cous Festival 2018.
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