Agricoltura Bio: i numeri del Lazio

01/02/2021 - 

L’agricoltura biologica cresce nella nostra regione così come nel resto del Paese. Nel 2019, ultima rilevazione utile, sono aumentate aziende e superfici.

Il biologico laziale continua a crescere. Le ultime stime, basate su dati SINAB ed EUROSTAT, confermano l’ottimo stato di salute del settore, in linea con un trend nazionale caratterizzato da una domanda in continuo aumento e da un interesse dei consumatori stabile nel tempo. Ottime le performance di mercato anche durante il lockdown.

Il Lazio, al momento, si colloca al quinto posto tra le regioni italiane per estensione delle superfici bio e al settimo per numero di operatori. Nella nostra regione, dati riferiti al dicembre 2019, operano 5.122 aziende bio, il 6,35% del totale nazionale, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. La superficie biologica ammonta invece a 144.035 ha ed è cresciuta del 2,5% in un solo anno. Nel complesso, il Lazio ospita il 7,2% della SAU biologica nazionale, ma è la terza in Italia, dopo Calabria e Sicilia, per incidenza della SAU biologica sul totale. Nel Lazio il 23,2% della superficie agricola utilizzata viene coltivata a bio.

I CONSUMI BIO DURANTE IL LOCKDOWN
La pandemia da Covid-19 ha dato un’ulteriore spinta al trend salutistico. Secondo il Focus sui Consumi dei Prodotti Biologici durante il Lockdown, eleborato da Ismea tenendo conto del periodo di riferimento 9 marzo-17 maggio 2020, le stime confermano la maggiore attenzione degli italiani nell’acquisto di prodotti agroalimentari, proprio in funzione delle loro caratteristiche di sicurezza alimentare, qualità controllata, certificazione e tracciabilità.

Per approfondire

Il biologico in Italia e nel Lazio – Vai alla pagina