Edizione speciale a Rieti, presso lo stadio di atletica ‘Raul Guidobaldi’, del progetto ‘Sapere i Sapori’ dedicata alle scuole delle aree colpite dal terremoto. L’iniziativa di comunicazione ed educazione alimentare indirizzata agli studenti delle scuole primarie, medie e superiori del territorio laziale che vede la Regione ed Arsial impegnati in prima persona in un’ampia opera di sensibilizzazione e formazione delle nuove generazioni, si inserisce quest’anno nella settimana di manifestazioni che il capoluogo reatino dedica ai bambini. ‘Rieti città amica dei bambini’ accoglie così, con le parole del sindaco Simone Pietrangeli, le centinaia di studenti, dalle elementari alle superiori, che affollano lo stadio accompagnati da insegnanti e direttori didattici: “Questa manifestazione è il simbolo del mio mandato. Per questa quinta edizione siamo davvero contenti di essere riusciti a coniugarla con ‘Sapere i sapori’. Ringrazio Arsial e Regione Lazio per questo progetto, perché valorizzare il patrimonio della terra e l’agricoltura di qualità vuol dire agire su una leva imprescindibile per il nostro tessuto economico. Chi oggi è bambino, magari domani potrà trovare occupazione in questo ambito”.
Presso gli stand allestiti negli ampi spazi verdi dello stadio, gli istituti scolastici illustrano con manifesti e disegni il lavoro svolto nell’ambito del progetto. E propongono con orgoglio i prodotti e le ricette gastronomiche frutto della tradizione locale, dai dolci alle torte salate, con un’enfasi particolare dedicata alle preparazioni più semplici ottenute con le materie prime del territorio, primo tra tutti naturalmente l’olio della Sabina, ma anche cereali e legumi, spesso ottenuti da varietà locali. Nel frattempo, i più piccoli vengono coinvolti in giochi di squadra sui temi del riconoscimento dei prodotti agroalimentari, sui cicli biologici, sulla stagionalità delle produzioni, sui principi di una sana alimentazione.
Tutti temi su cui il progetto ‘Sapere i sapori’ richiama continuamente l’attenzione e su cui fonda il suo successo, tanto che quest’anno il bando da 350mila euro ha registrato il tutto esaurito e molte scuole, soprattutto romane, non sono riuscite a partecipare.
Sull’importanza del progetto e sul ruolo trainante che possono avere i bambini nel modificare le abitudini alimentari delle famiglie, si sofferma l’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati: “Voi – dice rivolgendosi ai bambini – diventerete ambasciatori di questi territori e dei loro prodotti, perché l’agricoltura e la terra sanno dare anche risposte importanti dal punto di vista del lavoro. Il nostro impegno continuerà sulla strada dell’economia di prossimità. Siamo convinti che questo sia il futuro: consumare locale e pensare globale”.
Mentre un apprezzamento particolare per il lavoro svolto viene dall’assessore regionale all’Agricoltura, Carlo Hausmann: “i lavori presentati oggi sono bellissimi e dietro ci sono tante cose, dall’interesse per il cibo al grande orgoglio che mostrate per il vostro paese. Qui ho trovato il mondo delle ricette tradizionali, quelle dei vostri genitori e dei vostri nonni”. “Quella di ‘Sapere i sapori’ è un’esperienza molto bella – conclude l’assessore – che quest’anno abbiamo voluto dedicare alle zone post terremoto, perché è anche un modo per guardare avanti e per dare importanza a questi luoghi”.