A Latina l’agroindustria al centro del nuovo PSR

23/02/2016 - 

Seconda tappa a Latina del percorso avviato da Regione Lazio e Arsial per portare nei territori contenuti e novità del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

“Semplificazione e snellimento delle procedure sono la priorità numero uno”, ha affermato l’assessore all’agricoltura della Regione Carlo Hausmann nel presentare le caratteristiche distintive del nuovo PSR, insieme all’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati.

Si tratta secondo Hausmann di “un percorso significativo di avvicinamento al mercato” che ha al suo interno “cinque aspetti importanti, cinque parole chiave: integrazione di filiera, distintività e diversità, biologico, innovazione e sistemi di garanzia e, infine, diversificazione”.

La scelta di politica economica effettuata dalla Giunta Zingaretti, che vede nell’agricoltura e nell’agroindustria una leva fondamentale per lo sviluppo, è a giudizio di Antonio Rosati testimoniata anche dall’investimento che la Regione ha fatto in questa direzione.   “Dei 780 milioni di questo Psr, ha detto l’amministratore unico di Arsial, ben 133 arrivano dal bilancio della Regione, circa 50 milioni in più rispetto alla vecchia programmazione”.

Ma per vincere la sfida della crescita bisogna, secondo Rosati, lavorare insieme. E il nuovo Psr rappresenta anche un’occasione per “puntare su un nuovo umanesimo economico e sociale, perché soprattutto in un territorio come quello di Latina, in cui l’agricoltura è prioritaria, lo sviluppo può e deve passare attraverso il rispetto dell’ambiente e prodotti di alta qualità”.