Progetto “Un calice di biodiversità in cantina – ITIENOLAZIO”: presentato il catalogo

20/05/2024 - 

Presentato oggi a Velletri il primo catalogo regionale dedicato all’offerta enoturistica legata alla valorizzazione dei vitigni autoctoni del Lazio. Presenti tra i relatori il Commissario Straordinario Massimiliano Raffa e l’Assessore Giancarlo Righini.

È stato presentato questa mattina nell’azienda dimostrativa Arsial di Velletri, nel corso della Giornata Nazionale della Biodiversità di Interesse Agricolo e Agroalimentare, il primo catalogo dedicato all’offerta enoturistica del Lazio, legata alla valorizzazione dei vitigni autoctoni sottoposti a tutela.

Il catalogo include itinerari e imprese enoturistiche, accomunate dalla presenza di vitigni autoctoni classificati tra le varietà tutelata della nostra biodiversità agricola regionale (L.R. 15/2000), con l’indicazione di servizi e attività delle quali è possibile fruire nel corso della visita in azienda.

Il catalogo è stato realizzato nell’ambito delle attività previste dal progetto “Un calice di biodiversità in cantina – Itinerario Enoturistico del Lazio – ITIENOLAZIO”, curato da Regione Lazio e Arsial su fondi Masaf (D.M. 0646240 del 16/12/2022).

LE DICHIARAZIONI
“Siamo orgogliosi di presentare – ha dichiarato l’Assessore all’Agricoltura Giancarlo Righini – questo primo catalogo enoturistico del Lazio, dedicato alla valorizzazione dei nostri vitigni autoctoni. La nostra regione vanta una ricchezza di biodiversità agricola che è essenziale preservare e promuovere. Attraverso questo progetto, intendiamo supportare le cantine locali nel loro impegno verso la sostenibilità e la conservazione delle varietà viticole storiche, offrendo allo stesso tempo ai visitatori un’esperienza unica e autentica del nostro territorio.”

“La Giornata Nazionale della Biodiversità di Interesse Agricolo e Agroalimentare – è il commento del Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa – è l’occasione ideale per lanciare il nostro catalogo enoturistico, frutto di un lavoro intenso e collaborativo. È una raccolta di storie, best practice agricole e curiosità, condensate nel racconto di 30 aziende e 8 itinerari. Questo progetto non solo promuove la biodiversità viticola del Lazio, ma contribuisce, attraverso la diffusione dell’enoturismo, allo sviluppo economico delle nostre aree rurali e delle imprese della filiera. Auspico che possa rivelarsi, nel corso del tempo, uno strumento utile per promuovere il nostro straordinario patrimonio enologico e le nostre comunità rurali, favorendo la presenza di un turismo sostenibile e consapevole, utile a valorizzare la cultura e le tradizioni locali.”

Al convegno, moderato dal Giornalista Rai Rocco Tolfa, hanno preso parte: la consigliera regionale Micol Grasselli, il Vicepresidente della Commissione Consiliare Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio Vittorio Sambucci, i tecnici Arsial Giovanni Pica e Claudio Di Giovannantonio (Dirigente dell’Area Tutela Risorse e Vigilanza sulle produzioni di qualità), Vincenzo Montalbano del Masaf, il Direttore del Crea-VE Riccardo VelascoVincenzo Morabito del Masaf, Fabio del Bravo di ISMEA, il dirigente dell’Area “Governo del Territorio e Multifunzionalità, Forestazione” della Regione Lazio Fabio Genchi,  l’antropologo Ernesto Di Renzo dell’Università di Roma Tor Vergata, il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa e l’Assessore con deleghe a Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini.

“ITIENOLAZIO” – IL PROGETTO
Il catalogo è stato realizzato nell’ambito delle attività previste dal progetto “Un calice di biodiversità in cantina – Itinerario Enoturistico del Lazio – ITIENOLAZIO”, curato da Regione Lazio e Arsial su fondi Masaf, con l’obiettivo di diffondere la biodiversità viticola della nostra regione, attraverso la diversificazione e lo sviluppo dei servizi enoturistici offerti dalle aziende laziali, impegnate nella vinificazione delle varietà autoctone iscritte nel Registro Volontario Regionale (L.R. 15/2000), delle risorse a rischio di erosione genetica.

In particolare, il progetto prevede il supporto gratuito alle cantine del Lazio nell’attivazione dei servizi e nell’accesso agli standard minimi per l’attività enoturistica. La proposta di istituire degli itinerari dedicati alla biodiversità vitivinicola muove da una mole significativa di attività svolta da Regione Lazio e Arsial, che nel corso degli anni ha portato all’iscrizione 47 varietà di vite Registro Volontario Regionale (L.R. n. 15/2000) per la tutela della biodiversità e 29 nel Registro Regionale delle varietà di vite classificate idonee alla produzione di uva da vino.

“Un calice di biodiversità in cantina” – Scarica la locandina 

Interventi Tecnici