La Regione Lazio, attraverso Arsial, sta investendo in modo significativo in materia di sostenibilità, identità territoriale, enoturismo e valorizzazione nel settore vitivinicolo. Di seguito sono riporte in forma sintetica le principali attività sperimentali condotte dall’Agenzia a supporto della filiera vitivinicola regionale.

Razionalizzazione e valorizzazione delle produzioni DO/IG vinicole regionali

Arsial è l’attuatore di un progetto pluriennale della Regione Lazio, avviato con l’obiettivo di semplificare il quadro delle Denominazioni di Origine, eliminando quelle non rivendicate e rafforzando quelle con volumi produttivi limitati. Il Lazio conta attualmente 36 denominazioni (3 DOCG, 27 DOP e 6 IGP), molte delle quali riconosciute negli anni ’70-’80 in un contesto economico ormai mutato. Oggi, la mancata razionalizzazione delle DO/IG vitivinicole è un fattore di forte frammentazione della filiera, che non solo ostacola lo sviluppo dei consorzi di tutela (cui la UE demanda ulteriori funzioni anche nella sfera enoturistica), ma limita l’accesso alle risorse per la promozione delle nostre eccellenze sui mercati internazionali. Il progetto è finalizzato a supportare la filiera vitivinicola di qualità. L’Agenzia supporta la base produttiva nell’iter di modifica a livello nazionale e comunitario dei relativi disciplinari di produzione. Attualmente Arsial sta operando per la modifica dei disciplinari della DOC Roma, della DOC Tuscia e dell’IGT Frusinate.

Recupero e valorizzazione dei vitigni autoctoni

Il vino è da sempre espressione del territorio in cui nasce, riflettendo le caratteristiche distintive dell’ambiente e della comunità che lo produce. Oggi, grazie al crescente interesse per i vitigni autoctoni, assume un ruolo ancora più strategico nella valorizzazione del paesaggio e delle identità locali, contribuendo a qualificare l’immagine dei territori e affermandosi come uno degli strumenti più efficaci per la promozione turistico-culturale.

Arsial, consapevole dell’importanza della relazione vitigno-territorio, offre il proprio supporto tecnico-scientifico-amministrativo nella redazione dei dossier (composti da rilievi agronomici-fenologici-produttivi e dati enologici) necessari all’iscrizione della varietà autoctone nel Registro nazionale delle varietà di vite (RNVV) e al Registro regionale dei vitigni idonei alla coltivazione nel Lazio. Ad oggi, grazie all’attività dell’Agenzia, sono stati iscritti 10 vitigni autoctoni, mentre altri 15 sono in fase di studio.

Ricerca sui vitigni resistenti

Presso l’azienda dimostrativa sperimentale di Velletri, Arsial sta conducendo ricerche sulle performance agronomiche ed enologiche, volte a testare la risposta agronomica ed enologica dei vitigni resistenti alle principali patologie della vite: oidio e peronospera. Attualmente sono in fase di caratterizzazione 16 vitigni “resistenti” impiantati tra il 2022 e il 2024:

  • Impianto 2022: Pinot Iskra b. codice 908, Pinot Kors n. codice 910, Volturnis n. codice 909, Kersus b. codice 907, Souvignier Gris b. codice 496, Johanniter b. codice 469, Bronner b. codice 416, Prior n. codice 470, Poloskei Muskotaly b. codice 894, vitigno sigla 72.096; 
  • impianto 2024: Pinot Regina n. codice 911, Termantis n. codice 919, Nermantis n. codice 920, Valnosia b. codice 922, Charvir b. codice 921, Palma b. codice 927

Grazie all’attività svolta da Arsial, 10 varietà resistenti sono state iscritte nel Registro regionale dei vitigni ammessi alla coltivazione nel Lazio: (Cabernet Eidos n. codice 840, Cabernet Volos n. codice 841, Fleurtai b. codice 497, Julius n. codice 498, Merlot Kanthus n. codice 842, Merlot Khorus n. codice 843, Sauvignon Kretos b. codice 844, Sauvignon Nepis b. codice 845, Sauvignon Rytos b. codice 846, Soreli b. codice 500). 

Vitigni resistenti da incroci con varietà autoctone

Arsial sta sviluppando vitigni resistenti a partire dai principali vitigni autoctoni laziali (Malvasia del Lazio e Cesanese d’Affile), attraverso incroci con varietà resistenti. Sono state messe a dimora piantine sperimentali con l’obiettivo di ottenere nuove varietà più resilienti. L’esperimento è condotto presso l’azienda dimostrativa sperimentale di Velletri: 

  1. Nel 2023 sono state messe a dimora:
    • 90 piantine di Malvasia del Lazio x Villaris
    • 21 piantine di Cesanese d’Affile x Monarch
  2. Nel 2024 sono state messe a dimora
    • 21 piantine di Malvasia del Lazio x Bronner
    • 6 piantine di Malvasia del Lazio x Villaris

Portinnesti resilienti agli stress idrici

L’Agenzia sta testando, presso l’azienda dimostrativa sperimentale di Velletri, l’adattabilità dei portinnesti della serie “M” (M1, M2, M3, M4) su Malvasia del Lazio e Cesanese d’Affile, per identificare quelli con maggiore resistenza alla siccità.

Uva da tavola 

Presso l’azienda dimostrativa sperimentale di Velletri è stato realizzato un vigneto con 36 nuove varietà da uva da tavola, oggetto di caratterizzazione agronomica (rilievi ampelografici, fenologici), produttiva e di resistenza alle malattie.

Progetto biostimolanti naturali foto-protettori

Presso l’azienda dimostrativa sperimentale di Velletri, in collaborazione con l’Università della Tuscia, Arsial ha avviato un progetto sperimentale dedicato alla gestione della chioma di vite con trattamenti di farina di basalto, con l’obiettivo di accrescere la resistenza e la resilienza dell’apparato fogliare agli stress abiotici.

Progetto di defogliazione meccanica

Presso l’azienda dimostrativa sperimentale di Velletri, in collaborazione con l’Università della Tuscia, Arsial ha avviato un progetto sulla gestione della chioma della vite, con prove di defogliazione meccanica precoce della zona basale (4-6 foglie in prossimità della fascia produttiva) e di defogliazione in post-allegagione della porzione mediana della chioma, condotte su due varietà autoctone laziali

Progetto vino a ridotto tenore alcolico 

ARSIAL e l’Università della Tuscia stanno sviluppando un progetto per la produzione di vini a ridotto tenore alcolico con vitigni autoctoni, nell’ottica di valorizzare l’identità territoriale

Selezione clonale di vitigni a rischio di erosione genetica 

Dopo un’indagine sullo stato fitosanitario condotta con CREA-DC, Arsial ha avviato programmi di selezione clonale su alcune varietà di vitigni autoctoni a rischio di erosione genetica: 

  1. Moscato di Terracina b.
  2. Bombino bianco b.
  3. Aleatico n,
  4. Maturano b.
  5. Maiolica n.

Selezione clonale della Malvasia del Lazio

ARSIAL e CREA VE, dopo 5 cicli di termoterapia e micropropagazione in vitro, sono riusciti a risanare dal punto di vista sanitario un ceppo di Malvasia del Lazio. Dall’attività, sono state ottenute 23 piantine sane a piede franco, da utilizzare per la moltiplicazione e la selezione clonale.

Arsial come responsabile scientifico per i vigneti sperimentali 

L’Agenzia è responsabile scientifico di numerosi vigneti sperimentali, realizzati da privati e finalizzati alla riscoperta e valorizzazione di vitigni autoctoni e varietà emergenti nel Lazio, da inserire nel Registro Regionale delle varietà di vite classificate idonee alla produzione di uva da vino nel territorio della Regione Lazio.

Riconoscimento dei Consorzi di Tutela

ARSIAL supporta la base produttiva nel riconoscimento ministeriale dei Consorzi di Tutela dei vini DO/IG del Lazio.