L’Ufficio si occupa della manutenzione delle fasce frangivento di proprietà ARSIAL, dislocate prevalentemente nell’area costiere dell’Alto Lazio. L’attività è svolta ai sensi della L.R. 28 ottobre 2002 n. 39 e relativo Regolamento regionale 18 aprile 2005 n. 7 art. 59:
- Le fasce frangivento di cui alla legge regionale 2 maggio 1995, n. 22 (Definitiva sistemazione delle fasce in Agro Pontino), insistenti su terreni di proprietà pubblica e privata, devono essere oggetto di manutenzione finalizzata a prevenire i processi di degrado e di rischio della pubblica incolumità, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo equilibrato delle piante. La manutenzione ordinaria non è soggetta all’autorizzazione o alla comunicazione di cui all’articolo 7. Gli interventi ordinari di potatura sono ammessi nei periodi indicati dal presente regolamento, mentre quelli relativi all’eliminazione di rischi per la pubblica incolumità sono ammessi in qualsiasi periodo dell’anno.
- Le fasce frangivento, previa autorizzazione ai sensi dell’articolo 7, possono essere ceduate con interventi a scalare, con un intervallo di almeno cinque anni per l’utilizzazione delle fasce antistanti, utilizzando nell’ambito della stessa fascia frangivento ed in presenza della fascia antistante, un tratto non superiore al 50% della fascia di proprietà. In assenza della fascia antistante l’utilizzazione della fascia può interessare il 50% della fascia di proprietà, che non deve comunque superare la lunghezza di 250 metri.
- Per le fasce frangivento ancora di proprietà pubblica, l’ente competente deve predisporre, entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, un piano di manutenzione, in conformità alle indicazioni del Piano Giordano di cui alla deliberazione del Consiglio regionale 30 luglio 1982, n. 33.
- L’abbattimento delle piante e dei polloni in soprannumero è consentito, purché non pregiudichi la continuità della fascia frangivento. Quando la preesistente continuità viene interrotta per la morte o l’abbattimento di uno o più esemplari, l’interessato deve ripristinare la continuità, favorendo la rinnovazione agamica dalle ceppaie, se possibile, oppure reintroducendo piante della stessa specie.
Le stesse non rientrano nella definizione di bosco del DLgs. N. 34 del 3 aprile 2018, Testo unico in materia di foreste e filiere forestali (TUFF), Art. 3 comma 3, non superando mai la larghezza media di 20 metri.
La manutenzione si realizza tramite la predisposizione, adozione e attuazione del Piano previsto dal comma 3 sopra riportato. Lo stesso ha duplice scopo a breve termine di:
- mettere in sicurezza tutte le fasce frangivento attualmente presenti mediante il taglio di quei fusti che per dimensioni e portamento rappresentano un rischio per la pubblica incolumità, in particolar modo considerando la loro presenza lungo viabilità provinciale e comunale;
- procedere alla piantumazione di esemplari di Eucaliptus spp. e altre specie, in modo da ripristinare le fasce e la loro funzionalità.
Gli interventi previsti dal Piano perseguono queste finalità, portando così ad una omogeneizzazione delle caratteristiche strutturali delle fasce, ripristinando e migliorando l’azione frangivento e ponendo le condizioni per una pianificazione futura.
Attualmente ARSIAL ha adottato 3 Piani di manutenzione:
- Piano di manutenzione delle fasce frangivento ARSIAL in Comune di Civitavecchia (RM), dottato con determinazione del Direttore generale F.F. n. 340/RE del 18 Maggio 2023. Realizzato e in fase di monitoraggio. Comunicato stampa: “Gestione forestale”, approvato il piano di manutenzione delle fasce frangivento Arsial di Civitavecchia
- Piano di manutenzione delle fasce frangivento ARSIAL in Comune di Tarquinia (VT), adottato con determinazione del Direttore generale n. 579 del 10/09/2019. Realizzato e in fase di monitoraggio. Comunicati stampa: Fasce frangivento, si parte da Tarquinia – Fasce frangivento di Tarquinia, Arsial completa la manutenzione
- Piano di gestione forestale delle pinete frangivento di proprietà ARSIAL denominante Pineta La Frasca (Civitavecchia – RM) e Pineta di Sant’Agostino (Tarquinia – VT), adottato con Determina del Direttore generale n. 190 del 10 aprile 2020. Comunicato stampa: Adottato il Piano gestione delle pinete costiere di Sant’Agostino e La Frasca