La Regione Lazio ha presentato oggi, presso la Casa del Mare di Ostia di RomaNatura, il programma di iniziative e opportunità avviate e in programmazione per lo sviluppo dell’economia del mare.
Una giornata di studio e confronto sui temi legati allo sviluppo sostenibile, ambientale ed economico delle risorse legate al mare a beneficio dei territori costieri del Lazio: dalle opportunità del Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca, il FEAMP, alla pianificazione dello spazio marittimo, all’Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno, al progetto Pesce a miglio zero, alla rete creata con il mondo Slow Food.
“Attivare l’economia del mare – ha dichiarato l’assessore all’agricoltura, caccia e pesca della Regione Lazio Carlo Hausmann – può contribuire a offrire una reale opportunità di sviluppo, di occupazione e di coesione sociale. La Regione è impegnata nel rilancio del settore della pesca e dell’acquacoltura su più fronti. Primo fra tutti c’è l’impegno sull’utilizzo del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e della Pesca (Feamp), su cui abbiamo a disposizione una dotazione finanziaria complessiva di circa 16 milioni di euro e su cui siamo a un ottimo punto grazie alla proficua collaborazione con il Mipaaf, che ringrazio. A oggi abbiamo aperto i bandi più importanti, per un impegno di spesa complessivo di circa 7,7 milioni di euro, quasi la metà dell’intera dotazione.”
“Gli investimenti che abbiamo attivato – ha proseguito Hausmann – riguarderanno le attività dei Gruppi di Azione Locale del settore Pesca (Flag), bando chiuso a cui è andato un contributo di oltre 2,1 milioni di euro; i progetti dei bandi ancora aperti su: trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura con un sostegno di 2,2 milioni di euro; miglioramento dei porti, dei luoghi di sbarco, delle sale per la vendita all’asta e dei ripari di pesca con circa 1,3 milioni di euro di contributo e il bando uscito proprio ieri a favore degli investimenti produttivi per il settore acquacoltura, che prevede un finanziamento di 1,7 milioni di euro.
Di prossima uscita il bando per la commercializzazione e la promozione sui prodotti sostenibili della pesca e dell’acquacoltura, con un fondo disponibile di circa 350mila euro.
Si tratta di aiuti che sostengono progetti innovativi, capaci di mettere in moto un sistema integrato di sviluppo in chiave sostenibile, ambientale e soprattutto economico. Fondamentale è il ruolo delle imprese. Dobbiamo immaginare il settore della pesca come parte di un sistema capace di comunicare con altri settori come l’acquacoltura, il turismo, l’offerta enogastronomica, i servizi locali, le infrastrutture. Su questa strategia siamo tutti chiamati a lavorare”.
Sui temi della valorizzazione delle risorse marittime è intervenuto anche l’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati, che ha richiamato l’attenzione sulla valenza economica del settore: “l’economia del mare nel suo complesso vale nel Lazio 17,5 miliardi di euro, occupa 114.000 persone e coinvolge 31.000 aziende, di cui 3.253 nella filiera corta”. “Arsial, ha aggiunto Rosati, come braccio operativo dell’Assessorato ha il compito di promuovere le eccellenze. Amo parlare di ‘economia di prossimità’, quello che Papa Francesco chiama nuovo umanesimo, nel settore della pesca come in tutti i settori agroalimentari. Il nostro obiettivo è mettere in rete le donne e gli uomini, che sono parte del sistema a diversi livelli, per cooperare per competere”.