La riscossa del Frascati, la Docg inizia a dare i suoi frutti

30/05/2018 - 

Qualità e quantità in crescita per i vini Frascati Docg. Gli ultimi dati disponibili, relativi al 2016, parlano di oltre un milione di bottiglie prodotte dalle cantine aderenti al Consorzio di Tutela per la tipologia Superiore, mentre si è superata la quota di cinquantamila bottiglie per la Riserva. Un risultato anche numericamente rilevante se si considera la recente istituzione della denominazione d’origine garantita, che ha iniziato a muovere i primi passi a partire dalla vendemmia 2011. Ma il dato più confortante riguarda la crescita qualitativa registrata nel giro di pochi anni, a conferma di una scelta di campo che puntando su un disciplinare più restrittivo, inizia a dare i suoi frutti.

Si tratta di un primo bilancio, decisamente positivo, tracciato nel corso di un incontro dedicato al vino simbolo dei Castelli Romani presso l’enoteca regionale di via Frattina, la struttura di proprietà pubblica, oggi in gestione al gruppo Vyta, che offre a cittadini e turisti vini e cibi del Lazio nel cuore della Capitale.

Di “rinascimento” del vino di Frascati, “un prodotto che merita un grandissimo rilancio, come si è visto al Vinitaly”, ha parlato Antonio Rosati, amministratore unico di Arsial. Che ha aggiunto: “Siamo felici che questa rinascita passi da Roma e dall’enoteca regionale”. Dopo aver ricordato che “per anni il vino di Frascati non ha goduto di una bellissima nomea, l’amministratore unico di Arsial ha concluso che “grazie al lavoro e all’impegno dei produttori oggi possiamo parlare di un vino di grandissima qualità”.

“Un percorso che non nasce oggi – ha sottolineato il sindaco di Frascati, Roberto Mastrosanti – ma un impegno che anche l’amministrazione si è presa, perché crediamo che su un rilancio di un prodotto così importante debba passare anche il rilancio dei nostri territori, di cui il vino è uno dei simboli”. E in rappresentanza dei produttori Paolo Stramacci, presidente del Consorzio, ha infine richiamato l’attenzione sull’importanza di un’iniziativa promozionale su Roma “che ci fa recuperare terreno nella Capitale, soprattutto dal punto di vista della ristorazione”.