Cooperare per innovare. Nuovo PSR e innovazione in agricoltura

29/04/2015 - 

Un momento di informazione su quanto realizzato attraverso le risorse del PSR 2007-2013 in provincia di Roma, ma soprattutto l’occasione per discutere della nuova programmazione alle porte e in particolare dei PEI, il Partenariato europeo per l’innovazione in agricoltura. Questo, in sintesi, l’oggetto del convegno odierno promosso da Regione Lazio e Arsial a Villa Mondragone, in comune di Monte Porzio Catone (RM), cui hanno partecipato tra gli altri l’assessore all’agricoltura della Regione Lazio, Sonia Ricci e l’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati.

Sulla scorta dell’esperienza maturata nell’applicazione della misura 124 del vecchio PSR, dedicata all’innovazione, molto spesso rivelatasi inadeguata a rappresentare i molteplici fabbisogni presenti nelle aree rurali e a fornire risposte puntuali e significative in termini di diffusione, il nuovo strumento dei PEI propone un approccio inedito alla messa punto della ricerca applicata e al trasferimento di tecnologia, coinvolgendo tutti gli attori che a vario titolo prendono parte ai processi di innovazione in agricoltura: dalle imprese agricole di produzione, ai fornitori di mezzi tecnici e di macchinari, ai centri di ricerca, agli enti e alle istituzioni preposte alla formazione degli operatori e al trasferimento di conoscenza.

A tale scopo, tramite la misura 16 del PSR, sarà promossa sul territorio regionale la creazione di Gruppi operativi, frutto della libera iniziativa di soggetti coinvolti nella filiera dell’innovazione. Ad essi saranno concessi dalla Regione finanziamenti a fondo perduto per le spese di costituzione e funzionamento, nonché un sostegno variabile dal 60 all’80% della spesa per la realizzazione di progetti pilota finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotti, nuovi processi e nuove tecnologie.

Mentre a livello territoriale il gruppo operativo risponde all’esigenza di mettere in comunicazione diretta, attraverso la progettazione “dal basso”, mondo della ricerca e mondo della produzione nelle sue molteplici articolazioni, sarà la rete dei partenariati europei ad assicurare la circolazione delle informazioni e gli scambi di conoscenza su tematiche analoghe. Interazioni da cui potranno scaturire nuove forme cooperazione tra imprese, diffusione di nuove conoscenze e competenze, applicazione e diffusione dell’innovazione per una produzione aziendale a maggior grado di sostenibilità.