Asparago verde di Canino IGP, pubblicata la proposta di registrazione

20/07/2023 - 

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione la proposta di registrazione del marchio. I controinteressati hanno tre mesi di tempo per opporsi alla registrazione.

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (Serie C 253 del 18.07.2023) la proposta di registrazione dell’Asparago verde di Canino IGP. La pubblicazione è un passaggio obbligatorio per ottenere il riconoscimento del marchio in sede comunitaria. All’atto della pubblicazione gli eventuali controinteressati hanno tre mesi di tempo per opporsi alla registrazione, decorsi i quali il prodotto sarà registrato in ambito europeo.

L’ASPARAGO VERDE DI CANINO IGP
La zona di produzione dell’Asparago verde di Canino IGP ricade interamente nella Tuscia Viterbese, sul territorio dei comuni di Arlena di Castro, Canino, Cellere, Montalto di Castro, Tarquinia è Tuscania.

Questo asparago, particolarissimo per gusto e caratteristiche, presenta due peculiarità di base che ne fanno un’eccellenza gastronomica perfetta per il consumo a crudo: una dolcezza superiore alla media e una bassa fibrosità dei turioni, che rende la parte inferiore del gambo tenera, polposa e commestibile come il resto dell’ortaggio, contrariamente a quanto succede con i comuni asparagi.

L’Asparago verde di Canino è particolarmente rinomato tra consumatori e gourmet, per alcuni dei suoi tratti distintivi: il colore verde brillante, la consistenza, il sapore e l’assenza di scarto che gli è valso il soprannome di “mangiatutto”.

Il colore verde brillante che caratterizza questo asparago è dovuto alle particolari condizioni pedoclimatiche del territorio, di origine vulcanica, ricco di potassio e di sali minerali, specie ferro e magnesio, che ne influenzano in maniera visibile la colorazione. 

IL RUOLO DI ARSIAL
L’Agenzia, nell’ambito delle attività di valorizzazione del patrimonio enogastronomico regionale, ha supportato il soggetto proponente, la Società Cooperativa Agricola Copa, nella richiesta di riconoscimento per l’IGP.

In accordo con la filiera produttiva interessata, Arsial ha redatto il dossier necessario all’istanza di riconoscimento in tutte le sue componenti: il disciplinare di produzione, le relazioni tecnica, relazione storica, socio-economica, cartografia, logo-tipo , documento unico (scheda sintetica per la Commissione europea).

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