La UE dice sì al Glifosato

29/11/2017 - 

Rinnovata per altri 5 anni l’autorizzazione alla commercializzazione e all’impiego del principio attivo, ‘probabilmente cancerogeno’, in agricoltura.

Rosati: “È un colpo durissimo ad uno sviluppo sostenibile di cui oggi abbiamo urgenza”.

18 Sì, 9 No, 1 astenuto. L’Italia insieme ad altri 8 Paesi europei vota contro. Ma la maggioranza degli stati membri dell’Unione Europea si esprimono a favore. Il Glifosato potrà essere utilizzato liberamente, in ambito europeo, per altri cinque anni.

L’erbicida prodotto dalla Monsanto, massicciamente impiegato in agricoltura, era stato dichiarato ‘probabilmente cancerogeno’ dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) e dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). “Due mesi dopo – riporta una nota di Slow Food – l’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, è giunta alla conclusione opposta”.

“Cinque anni di proroga per l’uso del Glifosato – commenta l’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati, sono un tempo troppo lungo. È un colpo durissimo ad uno sviluppo sostenibile di cui oggi abbiamo urgenza, come dimostrano i dati. Dobbiamo agire come consumatori perché le nostre scelte individuali possono condizionare il mercato, come ha dimostrato il premio nobel Richard H. Thaler”.

“Manteniamo alta l’attenzione – conclude Rosati – verso le etichette e la provenienza di ciò che mangiamo. La nostra voce può e deve contare.”