Cibo e agricoltura di qualità, fonte di nuova occupazione

24/09/2018 - 

Approfittando della presenza degli alunni degli istituti alberghieri e agrari del Lazio che hanno accompagnato, come avviene già da qualche anno, le aziende della regione al Salone di Torino, l’incontro sulla ‘Cultura del Cibo’ svoltosi nel pomeriggio di sabato 22, ha fornito l’occasione ai relatori per trattare il tema delle prospettive occupazionali per le nuove generazioni. Così, grazie ad un’attenta politica di difesa ambientale e di valorizzazione dei territori, l’agroalimentare può diventare un’opportunità di lavoro concreta per tanti giovani della regione.

“L’agricoltura nasce con la funzione fondamentale di preservare la natura”, ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura e all’Ambiente, Enrica Onorati. “C’è voglia di riscoprire tutto questo attraverso il cibo, che non è più un’accozzaglia di prodotti, ma un insieme di prodotti attenti alla salute, come dimostrano i nostri 52 produttori presenti al Salone. Il mio assessorato tiene insieme paesaggio e capitale naturale, un binomio in grado di restituire valore aggiunto alle produzioni del food del nostro territorio”.

Cibo e agricoltura possono garantire, a giudizio di Antonio Rosati, un lavoro soddisfacente. Rivolto ai giovani presenti, il presidente di Arsial ha detto: “Vi dobbiamo dare un’opportunità e per questo abbiamo voluto costruire una rete e mettere in piedi progetti come ‘Sapere i sapori’, che coinvolgono le scuole e trasformano le nuove generazioni in ambasciatori della qualità e della salute legate al cibo, combattendo le fake news”.