Sicurezza a tutto Campo per l’agricoltura del Lazio

21/12/2018 - 

Partirà con il nuovo anno ‘AgriSICURA’ , la campagna regionale per la sicurezza in agricoltura, promossa da Arsial e Regione Lazio con la collaborazione dell’Università della Tuscia.

Un morto ogni tre giorni è il bilancio degli incidenti sul lavoro in agricoltura registrati in Italia nei primi otto mesi del 2018. Oltre 2.700 gli infortuni denunciati in media ogni mese; almeno 200 gli incidenti gravi ogni anno. Un dato che si replica su scala regionale con analoga intensità e che assume nel Lazio una particolare rilevanza. E che fa dire ad Antonio Rosati, presidente di Arsial, intervenuto oggi a Viterbo presso l’Università della Tuscia per il lancio della Campagna regionale sulla sicurezza in agricoltura “il quadro è piuttosto drammatico, soprattutto quello delle morti. Ben 53 persone decedute nell’arco di 5 anni, quasi settemila gli infortuni registrati nello stesso periodo. Per noi, come Arsial, questa non è solo un’iniziativa convegnistica, siamo qui per riflettere e per mettere in campo cose. Abbiamo l’ambizione di cambiare, abbiamo il dovere di farlo”.

“Con l’inizio del nuovo anno convocheremo le organizzazioni professionali e sindacali del settore, prosegue Rosati, metteremo in piedi un tavolo tecnico, un protocollo di collaborazione con il dipartimento Dafne dell’Università della Tuscia per il supporto tecnico-scientifico, avvieremo una campagna informativa rivolta a 45 mila aziende agricole della regione facendo pervenire a ciascuna di esse un opuscolo e del materiale informativo. Il presidente Zingaretti ha voluto mettere la sua firma, a sottolineare l’importanza che questa Campagna assume per la Regione Lazio”.

Una campagna che dovrà raggiungere oltre agli addetti ufficiali del settore primario, anche la grande massa degli ‘hobbisti’ che operano in agricoltura, rispetto ai quali le statistiche sugli infortuni non forniscono informazioni. Così come sfugge alle rilevazioni quanto avviene nell’ambito del lavoro nero, tuttora così largamente presente in agricoltura.

L’iniziativa presentata oggi a cui hanno partecipato anche, in qualità di relatori, Danilo Monarca del dipartimento Dafne dell’Università della Tuscia, Vincenzo Laurendi di Inail, Augusto Quercia per la ASL di Viterbo, è il risultato di un lavoro di collaborazione tra Arsial e Università di Viterbo avviato da più di un anno, allo scopo di mettere a punto gli elementi essenziali della Campagna informativa e provvedere alla predisposizione degli strumenti di diffusione e sensibilizzazione sul tema. Tra essi: la creazione di un sito dedicato http://www.agrilazio.it/wp/ sui temi della sicurezza del lavoro in agricoltura, la progettazione della App ‘AgriSICURA’ per accedere alle informazioni direttamente da smartphone, un numero telefonico (371 – 3135001) cui rivolgersi per aderire alla campagna digitando ‘AGRISICURA SI’.

L’intervento di Vincenzo Laurendi di Inail, ricco di dati statistici e di riferimenti normativi, ha richiamato l’attenzione sulla complessità del tema sicurezza in agricoltura, precisando che l’elevato numero di incidenti mortali e di infortuni rilevati sono ascrivibili sia ad una diffusione ancora troppo alta di macchine prive dei requisiti di sicurezza nell’ambito di un parco macchine che si rinnova troppo lentamente, ma anche e soprattutto ad una ridotta conoscenza e sensibilità da parte di coloro che operano nei campi. “Molte volte macchine a norma – ha aggiunto Augusto Quercia della ASL di Viterbo – non vengono utilizzate correttamente, perché si sottovaluta l’importanza delle misure precauzionali ai fini della prevenzione”.