LIFE PRIMED: Restoration, management and valorisation of PRIority habitats of MEDiterranean coastal areas
Progetto LIFE, approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del sottoprogramma Ambiente della Call for proposal 2017. Si tratta di un’iniziativa di carattere dimostrativo, partita nel 2018 e in via di conclusione, finalizzata al recupero e alla gestione sostenibile degli ecosistemi costieri del Mediterraneo. L’intervento prevede l’adozione di diverse soluzioni a carattere idraulico per il recupero e la gestione di sistemi funzionalmente degradati di acqua dolce, nonché di interventi di tipo forestale per il ripristino dei boschi mediterranei degradati. ARSIAL partecipa come partner, insieme ad altre quattro istituzioni europee: HSPN (Hellenic Society of the Protection of Nature – Grecia) capofila del progetto, DEB (Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università di Roma La Sapienza – Italia), EPAMATH (Management Body of Nestos Delta – Grecia) e INFE DEMETER (Institute of Mediterranean Forest Ecosystems, Hellenic Agricultural Organization – Grecia). Le aree di progetto sono situate in Grecia e, per quanto riguarda l’Italia, presso il Bosco di Palo laziale – Ladispoli (RM). Questa è stata oggetto di un fenomeno di declino forestale, legato a fenomeni di aridità dovuti ai cambiamneti climatici, che ha innescato la fase patogenica di alcune specie fungine tipicamente legate a fasi di stress in ambiente mediterraneo, portando ad un progressivo deperimento del bosco.
ARSIAL ha preso in carico la gestione delle attività forestali nell’area di Progetto del Bosco di Palo e parte delle misure di gestione idrica, realizzando due stazioni di rilevamento di dati meteo – climatici che sono entrate a far parte integrante del SIARL – Servizio Integrato Agrometeorologico della Regione Lazio.
Tra le azioni in carico all’Agenzia abbiamo:
AZIONE C.1: Vivaio forestale e rimboschimento.
L’azione è necessaria per ripristinare il bosco di querce e mantenere la fauna associata in uno stato di conservazione adeguato. Mira a produrre un buon numero di individui arborei sani provenienti da semi locali, riprodotti secondo un appropriato protocollo fitosanitario. E’ complementare all’Azione C2, che mira a promuovere l’insediamento della rinnovazione spontanea. I semi delle specie forestali sono stati raccolti nel bosco di Palo Laziale e poi inviati al vicino vivaio allestito da ARSIAL presso la propria Azienda di Cerveteri, per la semina e la coltivazione. Le piantine sono state allevate in vaso fino a circa tre anni, e poi messe a dimora manualmente nel bosco di Palo Laziale, lì dove non è stata rilevata un’adeguata ripresa naturale della vegetazione. Sono state messe a dimora 2.500 piantine (3 anni) di specie arboree autoctone, tra cui Quercus cerris (40%), Fraxinus ornus (30%), Quercus pubescens (20%), Quercus ilex (10%). Le fallanze successivamente rilevate, circa il 20%, sono state sostituite.
AZIONE C.2: Ripristino dell’habitat: potatura della vegetazione e realizzazione di stagni temporanei
Interventi di decespugliamento selettivo della vegetazione, per favorire la rinnovazione naturale delle specie arboree con il conseguente ripristino del bosco, per evitare l’espansione degli arbusti e in particolare dei rovi, che con il degradamento del bosco hanno occupato ampie superfici.
Inoltre sono state scelte 3 aree come siti idonei per la creazione di nuovi stagni temporanei (habitat 3170*) e spazi d’acqua dolce per favorire la ricolonizzazione di specie associate a questi ambienti umidi. In base all’analisi topografica e dei suoli, sono state individuate in quanto adatte alla ritenzione dell’acqua piovana. La vegetazione che ricopriva le tre aree è stata quindi prima rimossa e lo scavo e la movimentazione del terreno sono stati effettuati con un trattore cingolato dotato di escavatore.
Budget totale del progetto: 2,136,775 €. Contributo finanziario dell’UE richiesto: 1,602,581 €.