Antonio Rosati al “Brain at Work®”: “Da cibo, cultura e turismo tante opportunità per i nostri giovani”

30/03/2019 - 

Nel corso della celebre manifestazione di recruiting, il presidente ha ribadito il ruolo imprescindibile dell’agroalimentare nella crescita economica del sistema regionale.

“Il lavoro nel food” è stato il tema cardine dell’intervento che il presidente Antonio Rosati, ha tenuto nel corso della tre giorni dedicata all’agroalimentare di qualità, organizzata da Arsial e Planet Seven nell’ambito di “Brain at Work®”, la seguitissima manifestazione di recruiting, ideata per favorire l’incontro tra imprese e giovani in cerca d’occupazione, che si è tenuta a Roma dal 27 al 29 marzo scorsi nel Centro Congressi Frentani.

Nel corso dell’intervento, Rosati ha ribadito il ruolo imprescindibile che il settore agroalimentare riveste nello sviluppo dell’intera economia regionale, strategico tanto in termini di occupazione, che di ricchezza prodotte: “È il terzo anno di questa splendida iniziativa a cui noi crediamo moltissimo, perché come Regione Lazio e come Arsial abbiamo un assillo, che é quello del lavoro giovanile. La filiera agroalimentare e il triangolo cibo-cultura-turismo, che io chiamo Economia della bellezza, possono dare grandi soddisfazioni e opportunità. Dietro il mondo dell’agricoltura e dell’agroindustriale, che vale quasi il 20% del Pil nel nostro Paese e in alcune province del Lazio arriva al 25%, si possono costruire grandi aspettative e grandi prospettive per i nostri giovani”.

Le parole di Rosati sono state rafforzate dal rapporto del centro studi di Federalimentare, presentato nel corso della manifestazione, che stima nel 4,9% il tasso di crescita dell’industria nazionale dell’Agrifood nei primi mesi del 2018. A conferma di un trend estremamente positivo per l’intero settore, che lo scorso anno ha fatto registrare la nascita di 98 nuove startup e ha visto il Lazio aggiudicarsi il terzo posto tra le regioni italiane, con il 9% del totale, per la presenza di giovani imprese agroalimentari.

Sul palco dell’iniziativa, Antonio Rosati ha dialogato con i ragazzi di Casa Surace, che proprio sul rapporto tra tipicità e tradizione hanno costruito il loro successo di youtuber: “Usate il web per parlare di cose antiche, di tradizioni e di sapori, senza volgarità. Si tratta di cose che per noi fanno identità e ricordano che, chi mangia bene, pensa bene”.

Centro nevralgico dell’evento, sono state le numerose postazioni di recruiting che le eccellenze imprenditoriali del Lazio hanno presidiato su invito di Arsial, per esporre le loro produzioni e incontrare i tanti giovani presenti: laureati, laureandi, studenti degli istituti alberghieri o dei professionali a indirizzo tecnico. Arrivati per familiarizzare con le aziende e presentare candidature spontanee, sognando una bella carriera nell’agroalimentare.